13 giugno 2006

..la Vita - il Desiderio...un Match.


Persa nei miei pensieri, ascoltavo "la Confession" di Lhasa e riflettevo sul tradimento..

"Je n’ai pas peur
De dire que je t’ai trahi
Par pure paresse
Par pure mélancolie
Qu’entre toi Et le diable
J’ai choisi le plus confortable .."

..Quello vissuto, quello celato, quello confessato ingenuamente, quello incoffessabile.
Il tradimento che divora le ossa fino a rosicchiarle, quello che fa male, quello che brucia dentro come una fiamma senza fine.
La paura che senti perchè sai di non doverlo desiderare...e poi la passione, la forza che cerchi dentro di te, nel profondo, e che non trovi per smettere di desiderare...il desiderio.
Una sensazione potente e proprio perchè potente, pericolosa.

Il desiderio: un frutto dolcissimo ed amarissimo allo stesso tempo.

Il dolore che provoca intorno.

La delusione e l'amarezza.

Sui volti..il disprezzo.

Ed allora, in quel momento, ti senti una persona nuda.

Davanti a te stesso, davanti alla persona che dicevi di amare.

La vita è come una partita di tennis.


La pallina gialla significa molto e la forza con cui tu cerchi di mandarla al di là delle rete...sta tutto lì: nella forza.

La forza di essere coerente, con il tuo essere, con ciò che ami, con la tua coscienza.
Per non dover dire "perdonami", per non dover sentirti "nudo" di fronte alla realtà.
Perchè in quel momento ti sei lasciato andare ma non avresti dovuto...è stato più forte, di te, dell'amore che provi...

...ed allora pensi che tutto sia istinto, primordiale, "animale".

Ed un pò, in fondo, forse è così.

Una partita di tennis in cui i due giocatori danno se stessi...e basta "poco", anche solo un colpo di vento per far spostare la pallina. L'equilibrio, su cui avevamo puntato tutto.

Ma può davvero un colpo di vento distruggere quello che abbiamo costruito con fatica? O è solo una scusa?

Non è colpa nostra se in quella "battuta" non abbiamo impresso più forza per far sì che la pallina andasse al di là della rete nonostante il vento...?

La vita. Un inspiegabile miracolo.


"Qualcuno" da lassù ci dà questa grande opportunità. La vita. Sta a noi, giocare questa partita, nel miglior modo possibile, imprimendo tutta la forza possibile, affinchè quella pallina cada nel campo giusto, imprimere forza, tanta forza, affinchè un colpo di vento non sia in grado di mettere a repentaglio la nostra vita.

Perchè la nostra felicità non si può costruire sull'infelicità degli altri.

Perchè si può sbagliare.
E si può perdonare.


Il perdono.
Un grande atto di coraggio e di umanità.
Una grande forza d'animo.

Perdonare sì...ma non per sentirsi, poi, più forti dell'altro a posteriori, ma solo per capire che siamo uomini fatti di carne ed ossa, di passione..ed ogni tanto la via possiamo smarrirla, per un colpo di vento, per un abbaglio, per una debolezza troppo forte, più forte di noi.

Si può sbagliare tradendo o, al contrario, si può scoprire un grande amore.

Ricordo che quando uscii dal cinema Embassy dopo aver visto "Match Point", l'ultimo film di Woody Allen, lo sgomento mi assalì.
Lo sgomento per un tradimento troppo passionale e per una fine inaspettata, infinitamente dura e violenta.
Un tradimento nato per passione, consumato per amore, finito con una morte troppo amara...perchè la morte è amara. Soprattutto quando è associata all'amore e quando tocca i giovani.

Amore e morte.
Sono agli antipodi, eppure così vicini, l'uno accanto all'altro, come in Romeo e Giulietta.

Eros e thanatos.

Amare da morire...e morire per amarsi senza fine.

Tradire amando...tradire solo per passione.

Due cose totalmente diverse.

E quando compare la parola tradimento, compare il dolore.
Il dolore di più persone.

Ed allora dovremmo avere la forza di non tradire.
Di non tradire noi stessi e le persone che amiamo.
Perchè diventa sempre più difficile rispondere alla domanda "perchè".

Ed allora si rimane in silenzio anche se quel silenzio quando incrocia lo sguardo perso dell'altro, ha voce...
Vorrebbe dire la verità ma rimane strozzato lì, in fondo alla gola...la mascella serrata e la paura di dire la Verità prende il sopravvento ed allora neghi anche l'evidenza.

La forza.

Ecco cosa serve.

Perchè, molte volte, quella pallina gialla è più importante di quel desiderio.

Perchè io, quando avrò cinquant'anni, non voglio dire o sentirmi dire "perdonami"...perchè...fa male.

Fa male da morire.

Perchè a cinquant'anni non vedrò i capelli bianchi della persona che amo o le rughe che gli solcano il viso...vedrò il ragazzo che mi fece innamorare quel giorno...ed allora non cercherò lontano da me ma tenderò la mano per raggiungere ciò che sarà lì, accanto a me...perchè se pensi di aver trovato l'Amore, quello vero, quello che ti stritola il cuore facendo batterlo all'impazzata...beh, allora, ti puoi ritenere una persona completa e non cercherai nient'altro che quello e sentirai
la stessa passione di quel giorno di aprile di tanti anni prima...

4 commenti:

sc1ll4 ha detto...

E' da quando hai postato che non sono ancora riuscito a darmi il tempo per commentare questo post stupendo ma l'ho stampato per appuntarmi alcune idee appena posso ti scrivo ciao a presto

sc1ll4 ha detto...

Eccomi finalmente. La paura che si sente è fortemente legata al desiderio ed alla passione che si prova. E' sicuramente una sensazione molto forte e potente ma non per questo è neccessariamente pericolosa, potenzialmente pericolosa si. La forza impressa alla pallina penso la identifichi con la forza di volontà di portare avanti la relazione ed in questo si DEVE essere coerenti. Nel momento in cui ci si lascia andare non si può dire che sia solo colpa dell'istinto che è parte fondamentale delle nostre scelte; questo però non può escludere a priori la razionalità dell'uomo. Nella partita della nostra Vita la pallina(l'Amore Vero) non può cambiare direzione solo per un colpo di vento a patto che Noi non abbiamo fatto tutto il possibile per evitare che ciò accada e se così non fosse qualunque motivazione si porga al partner è solamente una scusa. Dico questo perché prima o poi il vento tornerà a soffiare ed è allora in quei momenti che bisogna dimostrare la nostra vera forza se no ad ogni minimo soffio la nostra pallina diventerebbe una bandiera. (continua)...:*

sc1ll4 ha detto...

(continua) Sono d'accordo con Te quando dici che la nostra felicità non può essere costruita (volontariamente) sull'infelicità degli altri, ritengo sia più corretto così perché può capitare che si faccia soffrire qualcuno anche se non era nelle nostre intenzioni. Infatti si può sbagliare ma solo un grande gesto d'amore ci permette di perdonare perché il perdono è sempre un gesto d'amore nei confronti di chiunque abbiamo davanti. Nell'errore del tradimento si può trovare un grande solo nel caso in cui qualcuno che non si Ama davvero perché in caso contrario cerchi di tenertelo i più stretto possibile (continua)...:*

sc1ll4 ha detto...

(continua) La morte è sempre amara perché ci toglie qualcuno a cui eravamo affezionati ed è inutile ripertersi che non è la fine ma solo l'inizio di una altro viaggio. Amare è come morire perché quando si ama si 'muore' per rinascere in due per rinascere in un solo essere.
kiki ha detto 'Tradire amando...tradire solo per passione.' per quel che mi riguarda non c'é molta differenza, sempre di tradimento si tratta anche se il motivo può influenzare il giudizio finale. La soluzione migliore sarebbe come dici Tu di non tradire perchè vuol dire che non abbiamo avuto il coraggio di 'gridare' con forza il nostro amore all'altro. Dire la verità ammettere che abbiamo sbagliato ed allora si nega una delle cose peggiori: non ammettere i propri errori; se l'altro ci ama se ammettiamo i nostri errori, forse, ci perdonerà altrimenti no, perché entra in gioco la rabbia per la mancanza di fducia nei nostri confronti, nel nostro amore.
Più passa il tempo e meno si vede la persona (fisica) che abbiamo davanti e si passa ad un livello di consapevolezza superiore più "spirituale".
Kiki ha detto:'beh, allora, ti puoi ritenere una persona completa e non cercherai nient'altro che quello e sentirai la stessa passione di quel giorno di aprile di tanti anni prima...' Come ti dicevo prima il trafimento svanisce dalle possibilità perché tradire l'altro sarebbe coe tradire se stessi un peso che nessuno credo possa realmente affrontare se onesto con se stesso perché troppo "pesante da portare sulle spalle".
Scusami ancora se ti ho scritto cosi tardi ed a spezzoni, ho avuto un pò di impegni ultimamente ma nonostante ciò passo sempre (almeno) a leggere i tuoi post. Ammetto che vorrei poter commentare tutti i tuoi post ma non sempre ci riesco a volte causa il tempo e gli impegni, altre per problemi. Con la lingua perché non conosco assolutamente il francese e molto poco lo spagnolo ma non importa in qualche modo me la cavo ugualmente (amici, colleghe ed un buon traduttore on line che non guasta mai).
Buona notte :*