24 settembre 2006

Moi.


"Je suis désolé
Je n'ai que deux pieds".
(Thomas Fersen)

22 settembre 2006

"Bambini"

"Bambino
Armato e disarmato
in una foto
Senza felicità
Sfogliato e impaginato
in questa vita sola
Che non ti guarirà
Crescerò e sarò un po’ più uomo
ancora
Un’altra guerra mi cullerà
Crescerò
combatterò questa paura
Che ora mi libera
Ragazzini corrono sui muri neri di città
Sanno tutto dell’amore
che si prende e non si dà
Sanno vendere il silenzio e il male
La loro poca libertà
Vendono polvere bianca ai nostri anni
E alla pietà
Bambini, bambini
Bambino
In un barattolo è rinchiuso un seme
Come una bibita
Lo sai che ogni tua lacrima futura ha un prezzo
Come la musica
Io non so quale bambino
questa sera
Aprirà ferite e immagini
Aprirà
Le porte chiuse e una frontiera
In questa terra di uomini
Terra di uomini..
oh bambino
Qual è la piazza
in Buenos Aires
dove tradirono Tuo padre il suo passato assassinato
Desapareçidos
Ragazzini corrono sui muri neri di città
Sanno tutto dell’amore che si prende e non si dà
Sanno vendere il silenzio e il male
La loro poca libertà
Vendono polvere bianca ai nostri anni
E alla pietà
Bambini, bambini
Bambino Armato e disarmato in una foto senza felicità
Sfogliato e impaginato in questa vita sola
Che ti sorriderà.."

(Paola Turci)

20 settembre 2006

"Renée"

"Renée" di Amedeo Modigliani

"Poeta ardente e pittore grande fra i grandi, passò come una meteora, tutto grazia, tutto collera, tutto sprezzo. La sua anima altera di aristocratico aleggiò a lungo fra noi, nei riflessi cangianti dei suoi begli stracci versicolori".

Paul Guillaume, 1930.

Ed io, sono rimasta muta e commossa di fronte a questi capelli rossi ed alla luce di questi occhi umidi, che riescono a dire tutto silenziosamente...



18 settembre 2006

"Notturno"


"Ti bacerò nel buio,
senza che il mio corpo
tocchi il tuo corpo.
-Abbasserò le tende,
ché neanche la nebbia entri dal cielo -
Ché nella morte assoluta di tutto, esista solo,
nuovo mondo,
il mio bacio".

(Juan Ramon Jimenez)






Van Gogh: "Notte Stellata"

16 settembre 2006

"Nada Valgo sin Tu Amor"



"Cuando el tiempo pasa
y nos hacemos viejos
nos empieza a parecer
que pesan más los daños
que los mismos años al final
Por eso yo quiero que mis años pasen junto a tí
mi amor eterno
Junto a mi familia, junto a mis amigos y mi voz
Porque nada valgo
Porque nada tengo,
Si no tengo lo mejor
Tu amor y companía en mi corazón
Y es que vale más,
un año tardío que un siglo vacío amor
y es que vale más,
tener bien llenito el corazón
Por eso yo quiero
que en mi mente
siempre tu cariño esté bien fuerte
Aunque estemos lejos o aunque estemos cerca del final
Porque nada valgo
porque nada tengo
si no tengo lo mejor
Tu amor y compañía en mi corazón
Ven amor...
Me siento débil cuando estoy sin ti
Y me hago fuerte cuando estás aquí
Sin ti yo ya no se qué es vivir
Mi vida es un túnel sin tu luz
Quiero pasar más tiempo junto a ti
Recuperar las noches que perdí
Vencer el miedo inmenso de morir
Y ser eterno junto a ti
Porque nada valgo
porque nada tengo
si no tengo lo mejor
Tu amor y compañía en mi corazón
Y si yo pudiera detener el tiempo y volver a comenzar
Borraría el odio y también las penas
y una a una las tristezas
Y dibujaría sólo tu cariño en su lugar
Porque nada valgo porque nada tengo si no tengo lo mejor
Tu amor y compañía en mi corazón
Ven amor..
Porque nada valgo
porque nada tengo
si no tengo lo mejor
Tu amor y compañía en mi corazón.."

(Juanes)
Nella foto: Amelie e Nino

14 settembre 2006

"Piove " ..e mentre piove..."Io ti Cercherò.."

"Hai visto come piove, guarda come viene giù, tu che dicevi che non pioveva più, che ormai non ti saresti mai più innamorata e adesso guardati sei tutta bagnata..e piove, madonna come piove, sulla tua testa e l'aria si rinfresca, e pioverà fin quando la terra non sarà di nuovo piena, e prima o poi si rasserena, senti le gocce che battono sul tetto, senti il rumore girandoti nel letto, rinascerà, sta già nascendo ora, senti che piove e il grano si migliora e tu diventi grande e ti fai forte e quelle foglie che ti sembravan morte ripopolano i rami un'altra volta questa è la primavera sulla porta..e piove, madonna come piove e poi tornerà il sole a farci festa, senti com'e che piove sulla tua testa tu che credevi che ormai le tue piantine si eran seccate e non sarebbero cresciute più, hai aspettato un po', ma senti come piove sulla tua testa, senti come viene giù, non eri tu che ormai ti eri rassegnata e che dicevi che non ti saresti mai piu innamorata?..la terra a volte va innaffiata con il pianto ma poi vedrai la pioggia tornerà..piove, senti come piove madonna come piove senti come viene giu... "(Lorenzo 1993).



"Come è strano incontrarti di sera in mezzo alla gente
salutarci come due vecchi amici
Ehi ciao come stai
quando un giorno di notte
m'hai detto "non ti lascerò mai"
quando un giorno di notte t'ho detto "non ti lascerò mai";
E adesso siamo occhi negli occhi
e non serve a niente parlare
ho la mappa di tutti i tuoi nei
la potrei disegnare
nei tuoi occhi ritrovo i miei giorni di qualche anno fa
le domeniche senza far niente
e voglia di sincerità,
parliamo un po'
raccontami quello che fai
sei la stessa che un giorno m'ha detto "non ti lascerò mai"
quando un giorno di notte m'hai detto "non ti lascerò mai"
quando un giorno di notte t'ho detto "non ti lascerò mai";
Io ti cercherò negli occhi delle donne che nel mondo incontrerò
e dentro quegli sguardi
mi ricorderò di noi
chissà se si chiamava amore.
Nei tuoi occhi mi ritrovo nell'attimo prima in cui sto per baciarti
l'universo si ferma un istante
perché vuole ammirarti
tutto il resto mi passa alle mani come la sabbia del mare
resta solo un diamante che brilla e che continua a brillare
ogni volta che mi torni in mente
continua a brillare
in un angolo della mia mente
ti continuo ad amare.
Io ti cercherò negli occhi delle donne che nel mondo incontrerò
e dentro quegli sguardi
mi ricorderò di noi
chissà se si chiamava amore.."

(Lorenzo 1993)


Foto di Pascal Renoux

12 settembre 2006

Inaspettatamente, un gesto.


Cena: penne al sugo, testa china, sguardo concentrato ad acchiappare proprio quel pezzetto di pomodoro, che si ostinava a rimanere sul fondo del piatto.

Alzo per un secondo lo sguardo.E lo vedo.
Era lì.
Luccicante. Come nuovo.
Proprio lì davanti ai miei occhi.

..

Premessa: un anno e tre mesi fa, dopo S-E-T-T-E anni di assenza, il primo uomo della mia esistenza, è tornato nella mia, nella nostra vita.
E, stasera, dopo tutto questo tempo, mentre io, stanca e persa nei miei pensieri, mangiavo le mie buone penne al pomodoro, i miei occhi lo notavano.

L'A-N-E-L-L-O.

Un nodo alla gola.
Le guance sono diventate rosse per l'imbarazzo e lo stupore.

Mio padre si è rimesso la fede nuziale.
Stentavo a credere ai miei occhi.

Ed ora un pò mi sento in colpa per la mia frase ingenua e cruda, uscita dalla mia bocca come saetta: "papà, fa quasi impressione".

Ed allora, mi dispiaccio.
E mi dispiaccio perchè avrei voluto (e potuto) dire qualcos'altro, come: "papà, sono felice"; oppure "papà, è un bel gesto".
Eppure con la faccia inebetita e la penna in bilico sulla forchetta, ho saputo solo dire questa frase fredda e piena di... tante cose.

Detto ciò, oggi, tutto sommato è una giornata positiva.
Finalmente ho chiesto il T-R-A-S-F-E-R-I-M-E-N-T-O all'univerisità di Tor Vergata per continuare i miei studi in giurisprudenza.

E, di questo, sono proprio felice.
Ancora non ho realizzato, forse.

Vorrei dire tante cose, stasera, ma le parole vengono rotte da qualche lacrima che lotta per uscire.
Ma stasera, no.
Stasera, non c'è posto per loro.

Stasera non voglio pensare.
Finirò di scrivere e poi ascolterò della buona musica, quella capace di trasportarti in "mondi nuovi", quelli tutti da scoprire.
E volerò fino in Africa con l'Orchestra Baobab, o in Uganda con Geoffrey Oryema..

Ed allora, non mi resta che salutarvi.
Grazie a tutti quelli che dedicano anche solo cinque minuti del loro tempo, per leggere di me e della mia vita.

Un abbraccio a tutti.

Ps. Per quelli che hanno vissuto o che stanno vivendo una separazione in casa...vi sono vicina, perchè so quant'è difficile. "Non sei la prima nè l'ultima" vi sentirete dire e.. e, allora mandatela a fare in culo la gente che vi dice questa emerita stronzata. I sentimenti, i dolori, le ferite del cuore e dell'anima sono singolari ed uniche, come singolari ed unici sono gli individui. L'unica cosa che posso dire è che le ferite del cuore, prima o poi, si richiudono. Ci vuole tempo, ma soprattutto, coraggio.

E poi...il perdono.

Ma questa, è un'altra storia

09 settembre 2006

"Bella"


"Bella,
como en la piedra fresca del manantial,
el agua abre un ancho relámpago de espuma,
así es la sonrisa en tu rostro,
bella.

Bella,
de finas manos y delgados pies
como un caballito de plata,
andando,
flor del mundo,
así te veo,
bella.

Bella,
con un nido de cobre enmarañado en tu cabeza,
un nido color de miel sombría
donde mi corazón arde y reposa,
bella.

Bella,
no te caben los ojos en la cara,
no te caben los ojos en la tierra.
Hay países, hay ríos en tus ojos,
mi patria está en tus ojos,
yo camino por ellos,
ellos dan luz al mundo
por donde yo camino,
bella.

Bella,
tus senos son como dos panes
hechos de tierra cereal y luna de oro,
bella.

Bella,
tu cintura la hizo mi brazo como un río
cuando pasó mil años por tu dulce cuerpo,
bella.

Bella,
no hay nada como tus caderas,
tal vez la tierra tiene en algún sitio oculto
la curva y el aroma de tu cuerpo,
tal vez en algún sitio,
bella.

Bella,
mi bella,
tu voz,
tu piel,
tus uñas
bella,
mi bella,
tu ser,
tu luz,
tu sombra,
bella,
todo eso es mío,
bella,
todo eso es mío,
mía,
cuando andas o reposas,
cuando cantas o duermes,
cuando sufres o sueñas,
siempre,
cuando estás cerca o lejos,
siempre,
eres mía,
mi bella,
siempre".

...

"Bella,
come nella pietra fresca della sorgente,
l'acqua apre un ampio arco di spuma,
cosí è il sorriso sul tuo volto,
bella.

Bella,
di fini mani e di piccoli piedi come un cavallino d'argento,
che corre,
fiore del mondo,
così ti vedo,
bella.

Bella,
con un nido di rame intrecciato sulla testa,
un nido color di miele e di ombra
dove il mio cuore riposa e brucia,
bella.

Bella,
gli occhi non li contiene il tuo volto,
non li contiene la terra.
Ci sono paesi,
fiumi nei tuoi occhi,
c'è la mia patria nei tuoi occhi,
io vi cammino,
essi danno luce al mondo dove io cammino,
bella.

Bella,
i tuoi seni sono come due pani fatti di terra,
grano e luna d'oro,
bella.

Bella,
la tua vita l'ha scolpita il mio braccio
come un fiume che sia passato mille anni per il tuo dolce corpo,
bella.

Bella,
non esiste nulla come i tuoi fianchi;
forse la terra possiede
in qualche luogo nascosto
la forma ed il profumo del tuo corpo,
forse,
in qualche luogo,
bella.

Bella,
mia bella,
la tua voce,
la tua pelle,
le tue unghie,
bella,
mia bella,
la tua essenza,
la tua luce,
la tua ombra,
bella,
tutto questo è mio,
bella,
tutto questo è mio,
mia,
quando cammini o riposi,
quando canti o dormi,
quando soffri o sogni,
sempre,
quando sei vicina o lontana,
sempre,
sei mia,
mia bella,
sempre".

(Pablo Neruda)

Nella foto: Nicole Kidman

08 settembre 2006

07 settembre 2006

Se fossi...

Se fossi un colore? Celeste;
se fossi un cibo? Ravioli al tartufo nero;
se fossi un libro? "Novecento" di A.Baricco;
Se fossi una canzone? "Magnolia" dei Negrita;
Se fossi un personaggio storico? Santa Chiara (jajaja...)
Se fossi una bibita? Un cocktail alla frutta;
Se fossi cioccolata? Piccoli e preziosi cioccolatini, ognuno da scoprire..uno a forma di cuore, rosso, fatto di cioccolata bianca e ripieno di succo alla fragola;
Se fossi un dolce? Il Montblanc;
Se fossi un vestito? nero, lungo, di seta;
Se fossi un personaggio letterario? Virginia Woolf;
Se fossi una stella? La più luminosa per indicarti la strada;
Se fossi un animale? Una gatta;
Se fossi uno stato? La Nuova Zelanda;
Se fossi una frase? "Non pentirti mai di ciò che hai fatto se mentre lo facevi eri felice";
Se fossi un alcolico? Vino bianco;
Se fossi un giorno? Il venerdì;
Se fossi un'ora? Le 4 del mattino;
Se fossi una città? Roma;
Se fossi il giorno più bello? Il giorno in cui avrò un figlio;
Se potessi scambiarmi con qualcuno? Non mi cambierei con nessuno (scusate la presunzione!!)
Se fossi un desiderio? Desidererei di essere la Pace;
Se fossi un fiore? Un anturium screziato di rosa e bianco;
Se fossi un panino? Speck e provola affumicata;
Se fossi un personaggio della Disney? "Alice nel paese delle meraviglie"
Se fossi un difetto? La pigrizia!

Grazie a Rain che ha messo questo test sul suo blog...alcuni di noi lo stanno facendo "girare"..allora, sotto a chi tocca!

06 settembre 2006

Bagnata Notte d'Estate.




Foto: Grenoble in" tre metri quadrati d'amore", by Kiki











Mi entrasti nelle vene
sangue agrodolce.
Ora non ne posso più fare a meno.
Mi viene da piangere,
perchè stanotte,
vorrei bere le tue lacrime,
mangiare i tuoi sorrisi,
senza essere mai sazia.
L'odore del prato
bagnato dalla pioggia,
i fuochi d'artificio al di là del vetro,
le ore interminabili di attesa
e poi, "apri la porta".
Ed io,
l'ho aperta
un anno e mezzo fa.

05 settembre 2006

Tout le Bonheur du Monde.


..un pensiero per ogni candela fluttuante.
Domattina si scioglierà, dio, lo spero vivamente, il primo nodo. Finalmente, potrò pettinarli, questi capelli, senza sentire più "dolore".

Avrò il quadro più chiaro. Avrò meno paura di quello che sarà. Dovrò (ma vorrò??sì, lo vorrò) pianificare i prossimi mesi. E così stasera, prima di abbandonarmi tra le braccia di Morfeo, spegnerò con un leggero soffio, una di queste piccole luci.
Vorrei tanto poter scrivere qualcosa di positivo, domani a quest'ora.

Vorrei poter dire di esser riuscita a tornare a studiare qui a Roma. Lasciando, finalmente, l'università di Napoli, che seppur bella, non sono riuscita, in un anno e mezzo, a farla mia.
Straniera nel mio paese. Sensazione di smarrimento.

Da quindici giorni, ormai, ho ventiquattro anni. Dio, venti-quattro-anni. E' vero, non sono molti, ma a sembra ieri di aver varcato il portone del liceo.Eppure, eccomi qua, al secondo anno fuori corso.

La seconda lucina sarà per te..per te che dormi lontano da qui, per te che hai sogni di bimbo e mani da uomo, per te che hai il sapore del pane fatto in casa e delle more appena raccolte. Per te che da un anno riesci a farmi volare in alto pur restando con i piedi per terra. Per te che sei capace di amarmi, a modo tuo.

Un'altra per tutte le persone che mi amano, incondizionatamente. Per quelle che sono al mio fianco, per quelle lontane, per quelle che mi apprezzano per come sono.
Per Voi tutti, che leggete i miei sospiri ed i miei sogni, che viaggiate nel mio "mondo" virtuale, così facendovi un'idea su chi state scoprendo, giorno per giorno.

Ancora una..per me. Per quella che sono, oggi. Per quella che sono stata. Per tutti gli errori fatti in passato; per quelli che mi hanno fatto crescere, per quelli che avrei potuto evitare. Per la ragazza forte e debole che si guarda allo specchio e, dopo tutto, è felice di quello che è. Nonostante tutto.

Ed allora non mi resta che augurarmi ed augurarvi:

"On vous souhaite tout le bonheur du monde
Et que quelqu'un vous tende la main
Que votre chemin évite les bombes
Qu'il mène vers de calmes jardins
On vous souhaite tout le bonheur du monde
Pour aujourd'hui comme pour demain
Que votre soleil éclaircisse l'ombre
Qu'il brille d'amour au quotidien...
...
Vi auguro tutta la felicità del mondo
e che qualcuno vi tenda la mano
che il vostro cammino eviti le bombe
che conduca verso calmi giardini
Vi auguro tutta la felicità del mondo
per oggi e per domani
che il vostro sole schiarisca l'ombra
che splenda d'amore ogni giorno..."

(Sinsemilia)

04 settembre 2006

"La guerra di Piero"

"Dormi sepolto in un campo di grano
non e' la rosa non e' il tulipano
che ti fan veglia dall'ombra dei fossi
ma sono mille papaveri rossi.
Lungo le sponde del mio torrente,
voglio che scendano i lucci argentati
non piu' i cadaveri dei soldati
portati in braccio dalla corrente.
Cosi' dicevi ed era inverno
e come gli altri verso l'inferno
te ne vai triste come chi deve
il vento ti sputa in faccia la neve.
Fermati Piero, fermati adesso
lascia che il vento ti passi un po' addosso
dei morti in battaglia ti porti la voce
chi diede la vita ebbe in cambio una croce;
ma tu non lo udisti e il tempo passava
con le stagioni a passo di giava
ed arrivasti a varcar la frontiera
in un bel giorno di primavera.
E mentre marciavi con l'anima in spalle
vedesti un uomo in fondo alla valle
che aveva il tuo stesso identico umore
ma la divisa di un altro colore.
Sparagli Piero, sparagli ora
e dopo un colpo sparagli ancora
fino a che tu non lo vedrai esangue
cadere in terra a coprire il suo sangue
e se gli sparo in fronte o nel cuore
soltanto il tempo avra' per morire
ma il tempo a me restera' per vedere
vedere gli occhi di un uomo che muore.
E mentre gli usi questa premura
quello si volta, ti vede e ha paura
e mentre imbraccia l'artiglieria
non ti ricambia la cortesia.
Cadesti in terra senza un lamento
e ti accorgesti in un solo momento
che il tempo non ti sarebbe bastato
a chieder perdono per ogni peccato.
Cadesti in terra senza un lamento
e ti accorgesti in un solo momento
che la tua vita finiva quel giorno
e non ci sarebbe stato un ritorno.
Ninetta mia crepare di maggio
ci vuole tanto troppo coraggio
Ninetta bella
dritto all'inferno
avrei preferito andarci in inverno.
E mentre il grano ti stava a sentire
dentro alle mani stringevi un fucile
dentro alla bocca stringevi parole
troppo gelate per sciogliersi al sole.
Dormi sepolto in un campo di grano
non e' la rosa non e' il tulipano
che ti fan veglia dall'ombra dei fossi
ma sono mille papaveri rossi".

(Fabrizio de Andrè)

03 settembre 2006

Viaggiare



"Viaggiare: È un po’ come aprire una grande parentesi graffa senza sapere, prima che si chiuda, quante parentesi tonde in essa saranno contenute. A volte per fuggire dalla monotonia della quotidianità, a volte per scrollarsi di dosso definitivamente pezzi di pensieri rimasti involontariamente attaccati alla propria mente, a volte ancora per apprezzare, nella lontananza, quanto di buono ci sia intorno a noi.
Considero il viaggio la cosa più vicina e simile alla vita. Nasce con la partenza, cresce nel suo svolgimento, muore nel ritorno. Viaggiare...é un modo per "vivere" più volte. Viaggi vicini o lontani, brevi o lunghi che siano, ma che comunque ti fanno stupire per essere così diversi e al tempo stesso così simili alle persone e ai luoghi che incontri. Scoprire nuovi luoghi e paesaggi che impariamo ad amare e che presto diventano familiari e ci fanno sentire loro parte integrante. E alla fine del viaggio lasciare un po' di sé nei luoghi che si sono visti e nelle persone che si sono incontrate.."

(Giuseppe)

Grazie a Peppi per aver lasciato che pubblicassi sul mio blog questo suo scritto. Sei, per me, una persona speciale.

Foto di AleOrange (grazie!!)

02 settembre 2006

Abbracciami ancora..tra nuvole e lenzuola.


"..ore che lente e inossidabili attraversano il silenzio del mio cielo per poi nascondersi ad un tratto dietro nuvole che straziano il sereno, le senti riaffiorare quando tutto tutto sembra aver trovato il giusto peso..aver la voglia di rubarle al tempo per potergli dare ancora un altro senso.. ancora stringimi allora tra nuvole e lenzuola non dire una parola..non farlo mai..per ora abbracciami ancora tra nuvole e lenzuola.."
(Negramaro)
Foto di Pascal Renoux