20 febbraio 2007

"La Vie Quotidienne"


SONO: una costante innamorata
TENDENZIALMENTE SEMBRO: un cartone animato giapponese
FREQUENTO: le persone più eterogenee che esistano
EVITO: di cadere in paranoie inutili
AMO: i miei occhi che sanno raccontarmi meglio di tutte le parole che scrivo e che dico; il mio francese; i miei genitori; mia nonna; i miei amici..
ODIO: c'è un post in cui dico tutte le cose che odio e che amo...andatevelo a leggere!
ADORO: danzare, fare il bagno nuda nel mare, fare i castelli di sabbia, correre fino a non poterne più, col cuore in gola
DETESTO: le persone invidiose
RICORDO: tutto ciò che è stato
RIMUOVO: le persone che mi hanno fatto piangere
RESTO INDIFFERENTE: di fronte alle persone che si piangono addosso
MI COLPISCE: la sensibilità altrui, perchè è sempre più raro trovare persone che si emozionano per cose semplici
MI INNERVOSISCE: perdere qualcosa
MI RILASSA: sentire il profumo degli incensi mentre mi fanno un massaggio, la buona musica, un bel film, essere accarezzata sui capelli
CHIEDO: di essere amata, per come sono
OFFRO: tutto il bene del mondo, se è meritato
SE MI DANNO 10: vuol dire che me lo sono meritato (nessuno ti regala nulla al giorno d'oggi)
SE DO 10: vuol dire che se lo sono meritato
IMPAZZISCO: lo sa una persona sola...
MI DEPRIMO: quando non non vengo ascoltata e capita
MI VESTO: tendenzialmente a modo mio
MI SPOGLIO: e mi lascio spogliare...lentamente
MI ELETTRIZZA: vincere qualcosa!
MI DEMORALIZZA: sapere che c'è gente che crede che non si può migliorare questa società
MI PIACEREBBE: ascoltare Yann Tiersen che suona il pianoforte solo per me
Coinvolta da Béatrice..ora, il gioco impone 4 nomi:
ApePam,
Faith,
Rain,
LeCannu.
Foto: "Giostra"© di Michele Torsello.

17 febbraio 2007

Hors de la Cage...


..una gabbia fatta di insicurezze.
Ieri ne sono uscita, finalmente, dopo un anno.
Felice, Felice, Felice.

Abbraccio uno ad uno, tutte le persone che hanno gioito con me ieri per quel 28.
Grazie, di cuore, a tutti quelli che sopportano me e le mie piccole-grandi-ansie "da prestazione".


09 febbraio 2007

Chistu core


"Quando nasciste tu forma d'argento
nasciste a lu tiempo
de la luna nova
'ncielo sulo e stelle pe curona.

Luna cresciente tu da stu giardino
cuglivi a uno a uno
tutti li culure
de la primmavera chiena 'e sciure.

A li tre notte de la luna chiena
tu ce si venuta
pe fare l'ammore
pe vasà tre vote chistu core.

Luna calante tu te si addormuta
comme a na palomma
ca ce vò murire
novi amanti statemi a sentire"
("Canzone per Iuzzella" - Teresa de Sio)
I miei piedi frenetici, seppur rimasti fermi sul parquet, seguivano quelli degli altri, che danzavano al ritmo della voce di menestrelli irlandesi.
Ed io, seduta per terra, con occhi limpidi e sognanti seguivo quaranta braccia che come ali si aprivano ad ogni battito di tamburo, come fossero state sospinte da un soffio di vento..
Tutte in circolo, come un caleidoscopio di anime, si intrecciavano, in un'osmosi di sensazioni, di emozioni.
La tentazione di entrare in quel circolo di colori, è forte.
Ma ho il dono dell'Attesa. Mi gusterò questi mesi immaginandomi quel che sarà quando mi toglierò le scarpette per ricominciare a ballare a piedi nudi, con l'anima leggera, sospinta dall'amore che provo per quei corpi che docilmente si plasmano l'un l'altro in movimenti sinuosi.
So A-S-P-E-T-T-A-R-E.
Grazie a Cristina, per l'amorevole accoglienza di martedì sera, e per le risate, di cuore. Ne avevo nostalgia, davvero.

07 febbraio 2007

Già Lontana

Ascoltando "Empty House" - Air.

Neve sciolta ai bordi della via
parla di te
questo cielo muto senza stelle
racconta di te
in questa notte senza santi
senza madonne che piangono un figlio morto
il marmo bianco dei miei pensieri
scalfito da una lacrima
torna ad affogare in cristalli di sale.
E torno su quella via
per abbandonarti
lacrima amara dei miei giorni senza luce
danza in un oceano di emozioni
e lasciami andare

03 febbraio 2007

Sans titre.



Lucciola di notti d'estate
vieni a darmi luce
in questa notte
sii tu la mia nota,
lascia che io danzi
tra i tuoi mille veli rosa
lasciami accarezzare ogni tua duna
ogni luna che si apre sul tuo viso.
Fammi strada
attraverso le tue mani
leggera come un soffio
balla ancora con me
balla ancora per me.

A Me, a Beatrice, a Cristina Menconi, la mia insegnante di danza contemporanea, che qualche anno fa riuscì a portare la luna sul mio viso quando credetti di non saper più sorridere.

Kiki.


Danzando con "Comptine d'été n° 1" di Yann Tiersen.