28 novembre 2007

Punto Senza Capo.

Stamattina il sole batte sul muro bianco del palazzo di fronte, quasi accieca il suo riverbero sulle finestre. La coperta rossa del vicino è sempre sul davanzale, come il mio sguardo. Un vuoto nella testa, alla bocca dello stomaco, negli occhi. Stamattina. Domattina. Dopodomani ancora. Il latte di soia s'è raffreddato subito. I biscotti sono finiti. Non mi sono leccata le dita, stamattina, per gustarmi le briciole di stelle attaccate ai polpastrelli.
Sono vuota, esposta, con le labbra all'ingiù dentro il mio mondo e col sorriso da clown per strada. Faccio sorridere, io.. invece, sono triste, dentro. Sull'ugola solo piccole vibrazioni. Ho sognato di cantare a squarcia gola ieri notte. Con tutta la forza che avevo in gola. Ora sono muta, come se qualcuno m'avesse rubato i suoni. Lo specchio è grigio. Il libro è sempre là. Ho scritto qualche pagina, ancora.. ma, tu l'hai chiuso. L'hai nascosto sotto il letto. Sono in ginocchio, a terra, piegata su me stessa, allungo il braccio, cerco di afferrarlo ma non ci arrivo. Non ci arrivo. Lo strato di polvere si farà pesante.

Si canta: "credi, possiamo sempre".

Voglio crederci, davvero. Ma è difficile. Oggi.

Ps. Posso sempre farmi suora o far all'amore come comanda dio.

Sì.



On air: "Possiamo Sempre" - G.Nannini.

Foto di Claudio Martella.

13 commenti:

Demian ha detto...

Ebbene, possiamo sempre.
E allora CANTA!, se vuoi farlo, fino a esaurire la voce. E tira su quelle labbra, in fondo alla polvere, il libro c'è. Basta solamente spostare un po' il letto, per afferrarlo.
Un abbraccio.

KikiPetite ha detto...

@Demian: il libro è così prezioso per esser sotterrato dalla polvere. Ma ci si sente così impotenti, alle volte. Canto e canto..ma è come se non emettessi suoni al di fuori di me. Sembra che nessuno riesca ad ascoltare la mia voce. Grazie per l'abbraccio. La piccola Amelie tirerà su quelle labbra..promis.

DRESSEL ha detto...

"sembra che nessuno riesca ad ascoltare la mia voce"...ASCOLTARE e non semplicemente sentire...io non so cosa ti è successo, ma ultimamente ho imparato che le persone a volte non capiscono non per disinteresse, ma perchè non possono capirti. ci sono cose che si possono comprendere solo dopo che ci sei passato...urlare serve per liberarti, quindi fallo. però non ti aspettare che gli altri ti ascoltino di più. un abbraccio.

digito ergo sum ha detto...

Chi ha detto che le suore non fanno l'amore come Dio comanda? Per tutto il resto ti sono vicino. Perché da lontano si può essere vicini. Sai? Ti abbraccio da vicino e da lontano...

Anonimo ha detto...

E' la prima volta che capito sul tuo blog.Stasera ho visto "Il favoloso mondo di Amelie",è uno di quei film che ti donano energia positiva e ottimismo.Ciò che ho pensato dopo averlo visto è che dovremmo fermarci più spesso è assaporare ogni minima cosa anche quelle microscopiche o quelle a cui diamo meno importanza. I libri si posso chiudere facilmente,ma nello stesso modo li possiamo riaprire...chissà su quale pagina?!
Complimenti per il blog
Ale

Baol ha detto...

Si dice che il comico sia il tragico visto di spalle...ed allora tu voltati dai :)

LeCannu ha detto...

Una persona che conoscevo anni fa mi chiedeva spesso di andare con lei ad urlare sulla cima di una montagna.. Non so se l' abbia più fatto, in realtà, sono tanti anni che non la vedo. Ma tu, cara kiki, urla, lascia che l' impeto delle tue emozioni vere fluisca come una cascata impetuosa rivolta verso il cielo. Sorridi, davvero, sorridi! Ti voglio bene. Tanto.

Un bacio grande,

A.

Anonimo ha detto...

Cara la mia Kiki...so quello che stai provando...ti capisco, ma vedrai che passerà e il sorriso tornerà...
Se poi diventi suora...sai quante persone avranno le labbra all'in giù???

Anonimo ha detto...

...e invece se fai all'amore come dio comanda...sai quanti con il sorriso???;-)

notte

John

DRESSEL ha detto...

Ahò! ti decidi o no a farti rivedere?!

Anonimo ha detto...

Volevo chiamarti per sapere come andasse e scusarmi per il fatto che ultimamente sono molto preso dal lavoro...poi ho detto, vado sul suo blog e capisco tutto...

sono momenti, semplici momenti che passerranno e scorrerranno via come l'acqua che scende nel torrente. Bisogna solo attendere quel momento e cercare di vivere al meglio questo mpassaggio di transizione. Eì dura lo so, ma ritroverai presto il vero sorriso e la luce negli occhi.

Trova in te la forza per superare questo momento senza lasciarti andare e diventerai una donna ancora più bella e forte.
Vai Kiki!
ciao,

ivan

Adynaton86 ha detto...

Speravo che il mio ritorno fosse baciato da parole più dolci, di quelle che avvolgono come il gianduia, insomma, le tue. Invece leggo di polvere, di chiuso, di silenzi forzati. No, no. Coraggio, ora ascoltami. Alzati. Apri la finestra e guarda fuori. Se piove, sarà meglio. Trai un respiro, forte, fortissimo, in modo che l'elettricità che vibra nell'aria, anche lei silenziosa, ma sempre pronta a scoppiare, entri dentro di te. E grida, grida finché avrai fiato rimasto da quel respiro. Sono certo che ti sentirai meglio. E, se ci pensi bene, non è proprio il massimo farsi suora... più che altro in previsione dell'estate. Non lo sai che il nero si tira dietro un caldo insopportabile? :)
un abbraccio alla Nutella(che male non ci fa mai)
Ady

KikiPetite ha detto...

@Dressel: sono stata silenziosa questi giorni. Ti ho letta, però. Grazie per le tue parole, che accolgo come un pleid caldo nei giorni di freddo.

@DES: ..da lontano si può essere MOLTO vicini. Ed io ne ho la certezza. Le parole volano con ali grandi e forti. Il tuo pensiero è qua, vicino al mio. Grazie..

@Ale: il libro l'ho riaperto. La pagina è bianca..tutta da scrivere. Speriamo sia una bella storia..grazie d'essere capitata di qua. Torna quando vuoi.

@Baol: Voltata! ;) Un bacio caromio.

@LeCannù: quante cose vorrei dirti. Ho letto che lavori dietro un bancone..allora quale scusa più azzeccata per venire a bere (come nei film) e raccontarti le ultime della mia vita mentre asciughi distratto un bicchiere? ;) L'affetto, sincero, è ricambiato. Spero tu lo sappia.

@John: e tu sei la persona più.. più.. ehm. Troppe cose si potrebbero dire su di te che ora mi mancano gli aggettivi. Ma credo, in fondo, che tu non ne abbia bisogno. Domani appena ti vedo ci daremo uno di quegli "abbraccipassion" che spiegano il bene che sento per te. Grazie Fra..

@Ivan: il sorriso è tornato. Ed è tutto così naturale..t'abbraccio amico mio.

@Ady: che bello ritrovarti qui. Mi sono mancati i tuoi racconti. Sono già passata da te..domani lascerò una traccia di me. La nutella fa bene..se mangiata in due è ancora più buona..ma tu lo sai, vero?! ;P
Ti bacio.