19 ottobre 2007

Nue.


Si trascorrono notti a pensare, con la tivvù accesa senza volume, perchè a farti compagnia ci sono i tuoi pensieri che seppur silenziosi, fanno rumore. Le mura della stanza prendono il colore delle scene che si susseguono nel film. Mi sono sempre piaciute le ombre colorate che dipingono le macchine quando passano sotto casa, quei colori così indefiniti ed indefinibili, quelle piccole luci rosse e bianche, che sembrano danzare sul soffitto.
Ieri, quasi per caso, mi sono imbattuta nel mio primo blog. Molte foto, tante frasi importanti, tante emozioni su schermo, un altro modo di scrivere. Le stesse fragilità, forse. Ma un grande Amore. Ho sorriso, un pò amaramente. Ho chiuso quella pagina virtuale come si fa con un diario del liceo che ti fa tornare alla memoria tante cose, alcune belle, altre meno. Il passato appartiene come ad un'altra vita. In questo presente resto ancora immobile. Mi sento nuda davanti a me stessa.
Sono rimasta fino alle due e mezza sveglia a pensare alle indecisioni, agli sbagli, alle domande piuttosto inutili che possono assalirti nel cuore della notte. Quando a quelle domande, una risposta non è arrivata, mi sono alzata e sono andata a riscaldare una tazza di latte di soia.
C'è una frase che continua a girare tra il mio stomaco e la mia testa: "Non esistono uomini della nostra vita. Esistono uomini nella nostra vita". Non è una citazione famosa, ma è, per me, ancora più importante. E' di una Ragazza speciale.


On air: "Yashal" - Elisa.

21 commenti:

Anonimo ha detto...

alda merini? marguerite yourcenar? duras? no..forse woolf. chi è questa ragazza speciale? eh?:)
stai cambiando scrittura, te ne stai accorgendo?..
bacio fabri

Adynaton86 ha detto...

Le domande sul passato sono troppo oscure e tormentose, ma chi può esimersi dal farsele, specialmente quando è solo, con la "tivvù" accesa, sotto le coperte, di notte? Sai quante volte capita a me? Tantissime. Non so più nemmeno contarle. Spiritelli diabolici che mi punzecchiano dietro il collo, che insinuano l'ombra del dubbio. Ho fatto bene? Ho fatto male? Guarda quello che hai adesso tra le mani, e tientelo stretto. Solo il presente conta. Solo il presente parla di noi. Il passato è solo il ricordo d'una carezza lontana del tempo trascorso.
Un abbraccio forte di "sentire insieme"
Ady

Fabio L. ha detto...

Ciao Kiki come stai?
Ogni volta che leggo un tuo post mi rivedo sempre di più in quello che dici e che pensi. Sai siamo molto simili, la notte che descrivi io la conosco bene la rivivo ogni sera.
Non so che dire, hai un modo di esprimerti bellissimo, mi dai ripetizioni su msn?! eheh :D
Baciotti sparsi!

Panta Rei ha detto...

sfogliare pagine del passato e rimpiangere, o ricordare, o essere sollevati per come sono andate le cose...
qualsiasi sia il tipo di sentimento nel rileggerle le emozioni sono sempre forti. Sfogliare "un diario" ormai finito ti fa notare il progresso che la nostra persona ha fatto, come è cresciuta, cosa ha scoperto di nuovo, quali persone ha incontrato... personalmente ogni volta che mi capita di dare un occhiata al mio passato, l'unica cosa che noto è che c'è stata sempre almeno una persona, amica o altro, che ho vissuto a pieno, che ho cercato di renderla partecipe di me stessa... questa è l'unica cosa che non mi fa pentire di ciò che ho vissuto, perchè il mio intento era dei migliori :)

Faith ha detto...

L'ultima volta che mi è capitato, mi serviva un numero di telefono, e ho preso il diario dell'ultimo anno di liceo.
Mi è venuto da ridere e da piangere nello stesso momento.
Ricordi meravigliosi, che con la fitta della nostalgia mi hanno commossa.
Passano tante persone nella nostra vita...alcune vanno, altre restano. Ma tutte hanno fatto parte di noi. E hanno contribuito a farci diventare la persona che siamo.
Nel tuo caso, una gran bella persona.

Un bacio piccola!

KikiPetite ha detto...

Andiamo IN ORDINE(!):

@Fabri: non è la Merini, no. Non è nemmeno la Woolf. E' una tipetta sul metroessessantotto, mora e con un caratterino..mmm. E' speciale questa ragazza, sisi. La scrittura cambia, me ne rendo conto un anno dopo. Ti bacio. Ah, dimenticavo: me l'hai salutata tua zia??!!E i dolcetti??Me li hai tenuti da parte, ahhhh?? Rispondi! ;P

@Ady: quello che ho adesso tra le mani è la paura di sbagliare. Ma ogni sbaglio ci insegna a crescere. Il presente parla del passato, ancora. Devo iniziare a viverlo e soprattutto devo smettere di parlare ed iniziare a FARE!! Grazie della tua presenza qui..t'abbraccio anch'io.

@Cipollotto: è bello sentire che ci sono persone che provano le stesse mie sensazioni..così ci si sente meno "persi" e più compresi. Vuoi ripetizioni di scrittura eh? Credo che tu non ne abbia affatto bisogno eppoi io sono esosa!! ;P
Un bacio grande!

@Pantarei: innanzitutto benvenuto/a qui! Concordo con te..sfogliare un diario è come sfogliare un anno di vita, scandito da piccole gioie, o da momenti critici, che a quel tempo sembravano insuperabili ed invece..ora ci si trova seduti per terra, a gambe incrociate, con un sorriso sulle labbra nel rileggere di tutte quelle "pene"..il tempo passa, noi cresciamo affrontando il momento attuale come se fosse unico ed in realtà è solo un momento che verrà scritto da qualche parte e verrà riletto chissà quando..quel sorriso ritornerà, anche per me, tra qualche tempo. Grazie di esser passato/a..torna se ti fa piacere.

@Faith: più vado avanti a scrivere su queste pagine e più mi rendo conto che ci sono persone davvero speciali che mi leggono. Tu sei una di quelle. Sono così felice di averti conosciuta, dico davvero. Ti stringo forte forte.

Anonimo ha detto...

l'uomo della vita esiste e lo troverai, esistono anche gli uomi nella vita, ma hanno un'altra connotazione, un altro spessore e un altro motivo di incontro. L'uomo della vita "spazza via tutti gli altri", come se non fossero mai esistiti e non avessimo mai sentito il bisogno di incontrarli. bacio grande e spero di vederti martedì. ivan

KikiPetite ha detto...

@Ivan: nessun uomo "spazza via un altro uomo". Tutti gli uomini o le donne che ci sono nella vita di tutti noi hanno un posto o un significato preciso, singolare, irripetibile..Almeno per me. Non cerco niente. Forse ho già trovato o forse no. Chi lo sa.. ;)
Spero anch'io di vederti martedì!
Bacio*

Faith ha detto...

Ringrazio, e arrossisco.
Il freddo avanza...toccherà andarci a prendere un cappuccino caldo insieme uno di questi giorni! :)

Baol ha detto...

A volte passo notti insonni con mille pensieri che mi vorticano nella testa ed io che mi rigiro nel letto senza trovare pace, l'unico modo che ho è cercare di anestetizzarli totalmente oppure aspettare che il mio corpo cada stremato sotto i colpi del sonno.

Ciao

LeCannu ha detto...

Il passato deve soltanto renderci più forti. dobbiamo imparare a guardare serenamente sia nel pozzo del già fatto per contemplare l' abisso del futuro. E tutto diventerà meno apocalittico di quello che sembrava. Io ci sto provando, cara kiki, e sto acquisendo una serenità sempre più grande nel comprendere che ogni cosa ha una sua ragion d' essere quando è compiuta con la consapevolezza di aver scelto liberamente. Essendo sè stessi, magari sbagliando.

La serenità è il dono più prezioso che possiamo fare a noi stessi, per acquisire doni ancora più grandi e poi restituirli.

Ti voglio bene, un bacio!

apepam ha detto...

Sorrido.. sai kiki, l'ultima frase mi fa pensare ad una persona per me speciale, ma..
niente nomi qui!
;-)

1bacio, buon inizio settimana!

Anonimo ha detto...

Le ombre colorate che dipingono le macchine sulle pareti. Già, anche a me sono sempre piaciute. Forse perchè mi distraggono dalla solitudine che provo nel buio della casa addormentata, o forse perchè riescono a strapparmi ai "cattivi pensieri", alle domande senza risposta...riportandomi per un attimo alla realtà e alla vita che là, fuori, continua. Così come mi consola, nella notte, cercare con gli occhi le luci ancora accese di una finestra. Così come, leggendo tue parole, ti sento "ancora sveglia", insieme a me.
Il passato mi tiene legata, come quella busta impigliata tra i rami.
"Non esistono uomini della nostra vita. Esistono uomini nella nostra vita".
La favola del principe azzurro purtroppo ci rende schiave per tutta la vita. Dobbiamo imparare a liberarcene. Grazie per averlo scritto.
Un abbraccio,
Manu

Laura ha detto...

chiunque abbia citato quella frase ha pienamente ragione...
e il passato si, è passato, ma è lui che ci ha reso le persone che siamo oggi.

e vedo che anche qualcuno oltre me trova nel latte caldo un piacevole compagno notturno.

un abbraccio

KikiPetite ha detto...

@Faith:..vada per il cappuccio!Chiamami tu perchè lo sai che io sono una disorganizzata completa.. ;S pliiiiz...

@Baol: come ti capisco caro Baol! Proviamo qualche tisanuccia rilassante che ci dà una botta in testa evvia?? ;)

@LeCannù: che belle cose hai detto caro A. Devo imparare dagli errori, devo imparare magari sbagliando. Devo imparare a scegliere, prima di tutto. Per tirarmi fuori da questo "limbo emozionale" che fino ad oggi mi tira giù. Grazie di queste parole. Il tuo bene è ricambiato.

@Ape: questa moretta è cara non solo a me, a quanto pare ;)) Buon inizio settimana a te..anche se con questo freddo.. Brrrrr. 1baciogrande.

@Manu: cara Manu.. sembra che io sia meno "sola" coi miei pensieri, di quanto pensassi. Con ciò non voglio dire "mal comune mezzo gaudio" ma fa piacere sapere che ci sono persone che, come me, s'interrogano nel cuore della notte e che cercano luci fuori per sentirsi meno persi. Ricambio l'abbraccio. ;)

@Laura: sai La, del mio passato non cambierei nulla. Ma proprio nulla. Di questo vado fiera. Tutte le esperienze che ho vissuto, tutti i viaggi intrapresi, tutti i salti nel buio e a braccia aperte che ho fatto..non cambierei proprio nulla. E' grazie a quel passato, che a volte tanto rimpiango o che mi porto dietro come fosse una valigia, che sono la persona che sono oggi. Con la speranza d'essere migliore, domani.
Un bacio.

Anonimo ha detto...

e piu che uomini, soprattutto, esistono persone nella nostra vita. che si susseguono, per forza di cosa. la vera ricchezza sta nella traccia che lasciano, al di là di qualsiasi statuto. sono quelli che cambiano, le persone restano. ti abbraccio "a terremoto" :)

Faith ha detto...

Non mancherò! :)

KikiPetite ha detto...

@Verdemalva: "le persone restano"..sono una ragazza fortunata, per due motivi: il primo, perchè di persone importanti ce ne sono state nella mia vita (e ci sono tuttora) e, secondo, perchè sono stata finora capace di trattenere tutto il bene che queste persone mi hanno regalato. T'abbraccio a "stritolamento"! ;P

@Faith: io aspetto eh! ;)

Baol ha detto...

Avrei voluto commentare il tuo bellissimo ultimo post ma non c'è il link...boh...

Comunque io le mie stagioni le vivo, a volte, tutte nella stessa giornata, mi sveglio la mattina che magari penso sia primavera e poi mi basta un attimo e mi ritrovo nel peggiore inverno.

Ciao petitek

KikiPetite ha detto...

@Baol: caro Baol, grazie. Sai, non hai trovato il link per commentare perchè non l'ho messo..e questo non per togliere "voce ai vostri sussurri", ma perchè era un "post dedicato". Le stagioni..si inseguono così freneticamente, mi sembra ieri di aver tirato fuori dall'armadio gli abitini leggeri ed i sandali..ed ora, è già messo via tutto. Questo non accade solo con il vestiario..i cambi di stagione ci sono anche nelle "relazioni umane" ed, a volte, credo siano proprio necessari. Però poi ci sono cose che non si riesce proprio a mettere via..come l'amore per qualcuno. E si continua ad amare, in silenzio. Shhh.
Un sorriso per te.

Demian ha detto...

Chi non ha rimpianti, dolori, rimorsi? E' così, che va. Non ci si può far niente. Probabilmente non è possibile tornare nel passato,e rimediare ai danni. Ma rileggendo di me, di com'ero anni fa, mi fa piacere rendermi conto che le cose sono diverse, perché se il tempo è passato, vuol dire che ho avuto la possibilità di cambiare. Ogni tanto mi piace, pensare al passato, ma poi, mi accorgo che l'importante è qui, ce l'ho sotto gli occhi, fra le mani. E il passato mi serve per non commettere gli stessi errori, e per avere un po' di felicità, nel ricordo, quando il presente non è così confortante, ma continuo a correre, non mi fermo a guardarlo. Giusto un attimo, e poi, continuo a vivere.
Un abbraccio.