10 ottobre 2007

Et voilà.



La sveglia del mio cellulare non poteva che essere questa: la "valse d'Amelie". Quelle dolci note risuonano nel mio orecchio sinistro.
"Merde", penso. "Sono già le 6.00. Mi devo alzare".
Metto prima un piede giù dal letto, poi, coraggiosamente, appoggio anche l'altro. Raccolgo i capelli, da un lato. Mi stropiccio gli occhi che sanno ancora di sonno (tanto sonno). Spengo il telefono. Mi trascino fino al bagno. Mi guardo nello specchio. Scoppio in una risata un pò isterica. Oggi è il giorno dell'esame.
Preparo il tè e mentre lo preparo, mi rendo conto che sto inzuppando il tavolo con la bustina, perchè sono troppo impegnata con la mente a ripetere il "bilancio d'impresa" e la "bancarotta fraudolenta".
Sì, certo. Perchè alle 6.15 della mattina è normale ripetere tra sè e sè la bancarotta e la posizione del povero fallito.
Ma qui la fallita, che inzuppa tutto, penso di esser io!.
Comunque, arrivo in facoltà alle 9.00.
Facoltà che si trova dall'altra parte di Roma, rispetto a dove abito io.
Ogni volta faccio il "viaggio della speranza" per arrivare fino a lì ed il giorno dell'esame mi sento come il personaggio del "leone codardo" del "Meraviglioso mago di Oz" e faccio il giochetto del "mi siedo o non mi siedo davanti al prof?" pur sapendo di esser preparata.
Pronunciano il mio cognome ed io, in un timido, "presente", mi faccio avanti.
Passano ben n-o-v-e ore dall'appello e risento pronunciare il mio nome. "Il signor preside l'attende".
"Ohssignor...preside...speriamo sia di buon umore, oggi", penso - ad alta voce - ed il segretario del preside non riesce a nascondere la sua risata.

E' andata. L'esame è andato giù come una pillola rivestita, di quelle che non s'attaccano al palato quando cerchi di ingoiarle.
Il leone ha trovato il coraggio che tanto chiedeva al mago.
Un esame in meno nella lista e tanta voglia di mettermi quella toga indosso, il giorno della laurea.

Ho raccontato la mia giornata, non perchè io mi senta fiera di aver dato un esame difficile. Quanti ragazzi, tutti i giorni affrontano esami, di tutti i tipi. Gli esami all'università sono solo delle prove. Facili o difficili, ma sono prove. Gli esami, quelli veri, non s'affrontano con il codice civile in mano, seduti di fronte ad una persona dall'aria impassibile. Gli Esami, sono le sfide che la vita ci lancia all'improvviso. La prova contro il vento ed il freddo, contro la fame o il caldo, ce l'ha chi, tutti i giorni, un tetto sulla testa non ha. Quelle sono le prove vere e dure.
Ritornando al mio discorso, dicevo, che ho raccontato qui la mia giornata per ringraziare due persone, in particolare, che mi hanno dato il coraggio, ieri, di trovare il coraggio di affrontare quest'altro "incontro".

Grazie a mia madre, che era lì con me ieri in facoltà. Grazie perchè è riuscita ad infondermi forza e tranquillità, adrenalina pura in endovena. Ha saputo come scuotermi nel momento di abbattimento, quando ci hanno detto che il preside avrebbe tardato. Lei ha scorto la mia faccia, pallida, come quella degli inglesi in un giorno di pioggia, e ha capito che un "kinder-duplo" ed una carezza sui capelli, sarebbero stati capaci di farmi sorridere.
Allora, grazie per la pazienza, per le ore aspettate come solo Penelope avrebbe saputo fare; per esserti confusa, con il tuo corpo elegante e sottile, tra le varie studentesse. Tu che con i tuoi capelli biondi, sembri ancora una liceale e ti imbarazzi quando ti dicono che sembriamo sorelle. Ed è proprio vero.
Grazie perchè nonostante ti facessero male i piedi ed i taxi non arrivavano, hai preso due autobus e hai viaggiato per diciassette fermate di metro, solo per accompagnarmi. Grazie per aver fatto ridere gli altri studenti, terrorizzati, come me, mentre aspettavamo il preside ritardatario.

Grazie perchè.. perchè. Ce ne sarebbero così tanti di perchè e altrettante risposte, che ora rimango senza parole. T'abbraccio, qui. Ma, ora, mi alzerò e verrò a farlo di persona.

E last but not least: sei Tu. Tu che mi leggi quando meno me l'aspetto. Tu che mi parli coi tuoi silenzi ed i tuoi messaggi inattesi. Dolci e concisi. Come te. Grazie, davvero. Per essere come sei, per esserci, ancora, qui, con me.

Et voilà. Domani è un altro giorno e tra due settimane un altro "incontro".

Foto: "Verba volant, scripta pure" di Marvos.

On air: "Piove"- Jovanotti.




16 commenti:

Anonimo ha detto...

Complimenti per l'esame KIki,sono contenta per te!Devo dire che i ringraziamenti a tua madre mi hanno fatto un pò commuovere e quelli rivolti all'altra persona,beh,mi hanno incuriosito!Frequenti Giurisprudenza?bacio

KikiPetite ha detto...

@Fiolla: grazie! L'abbraccio a mia madre è stato dato. Leggerà questo post, forse. L'altra persona...non si può dire. ;)
Sì, frequento giurisprudenza!
Un bacio a te! ;*

Adynaton86 ha detto...

Sei molto fortunata ad avere una mamma così premurosa, che non ti lesina parole d'incoraggiamento, che non si vergogna di accarezzarti davanti a tutti, che sa dirti le parole giuste al momento giusto. E sono certo che saprà sempre dimostrarti di essere presente in ogni momento, non solo negli esami, ma anche negli Esami, quelli veri della vita extrauniversitaria. Complimenti per il post, per l'esame, e in bocca al lupo per il prossimo "incontro". Credo proprio che tra un paio di mesi a me toccherà un perverso ménage à trois. Gulp!
Un abbraccio :)
Ady

Fabio L. ha detto...

ciao kiki era da un po che non passavo qui...sai tra il trasloco imminente x milano e l'ultimo esame che devo dare non ho avuto molto tempo...ho letto con sorpresa che anche tu hai dato un esame da poco hihi :D congratulazioni
1 baciotto il cipollotto!

KikiPetite ha detto...

@Ady: fortunata, tanto. Mia madre è, per me, sorella ed amica. Abbiamo vissuto per parecchio tempo da sole, tenendoci per mano. Quando si vive un rapporto così intenso è inevitabile avere quest'amore smisurato. Credo che l'amore di mia madre nei miei confronti sia l'unico di cui io possa davvero fidarmi. Ogni rapporto relazionale, ovviamente, è diverso. E gli amori, perciò, non possono compararsi o essere messi su piani uguali. Però credo che l'amore di una madre, in generale, sia quello più puro. Anche se tante volte i genitori sbagliano nei nostri riguardi, credendo che il bene che loro credono sia "bene" lo sia, per forza, anche per noi..quando, magari, è il contrario!..ma questo è un altro discorso. Grazie per gioire con me. In bocca al lupo anche a te. Ed un abbraccio stretto!

@Cipollotto: maccciaoooo! Poi, un giorno, mi dovrai dire perchè "cipollotto"!!. Ho salvato una tua foto (quella del tuo ultimo post) e mi chiedevo se, qualora mi ispirasse a scrivere qualcosa, io la potessi pubblicare, chiaramente a tuo nome! fammi sapere ;)
Un bacio e complimenti per l'esame fatto ed in bocca al lupo per esame/trasloco! ;*

Faith ha detto...

Bravissima! Non avevo dubbi che ce l'avresti fatta...un abbraccio a te e uno a tua madre per averti fatta speciale così come sei.

:*

Fabio L. ha detto...

certo che puoi sarebbe un onore :D
Baci baciotti

I fiori nella vasca ha detto...

Brava Carrie!!!!!!!!!!!!!!!
Non avevo dubbi...sei trooppo!!!:)
E la mamma di Carrie è troppo Carina!!!:)

JohnTravolta ha detto...

Oggi ho letto per la prima volta il tuo Blog...e il primo post che ho letto è quello del tuo esame!
Ti sei descritta benissimo...e quante volte anche io ho provato le stesse sensazioni...gli esami non finiscono mai!
Grandissima la tua mum...
E grazie soprattutto per la tua telefonata post esame mi ha fatto immensamente piacere...le sorprese insaspettate sono le più belle!baci John Travolta

KikiPetite ha detto...

@Faith: tesoro è andata!!Era diventato un incubo quell'esame!Ed avevi ragione..qualche "mezz'oretta" sul blog non mi ha impedito di superarlo!Niente è impossibile se lo si vuole davvero!Un abbraccio a te..forte fortissimoooo.

@Cipollotto: l'onore è tutto mio! ;))

@Rain: Carrieeeeeeeee ce l'ha fatta!!La mamma di Carrie è ancora meglio di Carrie...te la devo far conoscere!Ehehe. Bacio!

@JohnTravolta: ebbenvenuto qui allora, caro il mio supertuttologo!!Quella telefonata era d'obbligo/piacere per ringraziarti..LE SORPRESE INASPETTATE SONO LE PIù BELLE. BaciPassiooooon. Ahahaha. ;P

LeCannu ha detto...

Bravissima, non avevo dubbi. Un tassello in più verso la serenità dell' animo, che ti auguro di tutto cuore, cara kiki. Anche se latito un pò, ti voglio tanto bene!

Un bacio grandissimo!

KikiPetite ha detto...

@LeCannù: caro amico mio...Grazie, dell'affetto che sento sincero. Grazie davvero. Non temere per la latitanza..anch'io non scherzo!Ora sono bloccata a casa con l'influenza ma appena mi rimetto cerchiamo di vederci, finalmente!
Un bacio grande a te.. ;)

apepam ha detto...

Brava..
:-********

KikiPetite ha detto...

@Ape: una rosa su cui farti posare

@++++

Anonimo ha detto...

mi chidevo come fosse andato il tuo esame e ho trovato la risposta.

Uno dopo l'altro, ormai hai imparato ad affrontarli e a superarli come in una discesa di slalom.

porta dopo porta ti accorgi che puoi affrontare ostacoli sempre più lontani e cime più ripide.

continua così e vedrai che anche gli esami "veri" (di cui tu parli) saranno presto superati con la stessa maturità, decisione, impegno.

Sono sempre lì ad incoraggiarti.

a presto, ivan

KikiPetite ha detto...

@Ivan: sempre dolce, sei. Grazie per esserti ricordato del mio esame, e per esser felice per me. So che sei lì ad incoraggiarmi! Spero di vederti al prox flattuesday, cercherò di non mancare, promis! Un bacio grande.