04 ottobre 2006

再见 - Goodbye



Un mercoledì indefinito, di qualche mese fa, tra le 14 e le 14.30:

"Ciao Anna, come stai?";
"Bene glazie e tu?";
"Bene, ma sono affamatissima!!; mi puoi far fare un'anatra alla pechinese per favore?"..
"Ma celto, è plonto più presto di subito".
...

Così era Anna, la proprietaria del ristorante cinese a venti metri da casa mia: gentile, amabile con quel suo accento cinese inconfondibile...
Ieri, passeggiando sotto casa, mi accorgo che al posto dell'insegna "Ristorante Cinese Perla d'Oriente " c'era "Ristorante Japponese".

Non è possibile!!Dopo quasi D-I-E-C-I anni, il mio ristorantino cinese preferito ha chiuso i battenti!
Voi starete pensando: "Beh, per la chiusura di un ristorantino cinese, scrivi un post??".
Ebbene, SI.
Perchè quello non era solo un semplice "ristorantino cinese"; quello era il punto di ritrovo di molta gente del quartiere, il luogo dove sfamarsi con del buon riso saltato alle verdure anche alle undici di sera, dopo il cinema o il teatro, perchè MAI i proprietari ti avrebbero chiuso la porta in faccia dicendoti "la cucina è chiusa; ergo, muori pure di fame".

Punto di ritrovo per i pranzetti con mia madre, la quale non ama cucinare e la scusa del cinese "sotto casa" era sempre buona..i pranzi e le cene trascorse in allegria con il liquore cinese (di cui ancora devo capire l'origine), le risate con gli amici..ed i pranzi veloci, passati anche da sola, con un buon libro e nell'altra mano una nuvoletta di gamberi calda.
Le cene con Giselle, dove si faceva "a gara" a chi dovesse acciuffare l'ultimo pezzetto di raviolo al vapore..incorreggibili golose.
Le facce di Sergio e Ghighi, piuttosto scettici mentre io ordinavo la zuppa agropiccante..."è troppo torbida, non ne vedo il fondo e quindi non so che ci mettono 'sti cinesi"...mi rispondevano loro...

Le cene con il mio francese, ad agosto, appena arrivato di notte dalla Francia, con la macchina, distrutto ed affaticato..tenersi per mano, mentre Roma quasi non fa più rumore...mangiare lì fuori su quei tavolini che difficilmente si reggono in equilibrio.

Ci sono passate davvero tante persone, di tutti i tipi. Dagli attori usciti dal teatro dietro la Chiesa della piazza, agli operai che stanchi, andavano a rifocillarsi.

Le risate con mio padre, quando ordinava imitando il loro accento...ed io mi arrabbiavo pensando che potessero offendersi..

...ed ora, un ristorante jappo.
Sebbene mi piaccia la cucina giapponese, so bene che non sarà la stessa cosa...style diverso, non ci sarà più quel kitsch terrificante tipico dei ristoranti cinesi, con le tovaglie di seta dai colori improponibili, e le pareti di legno intarsiato con scene dell'antica Cina.

Ma d'altronde il risto jappo è più "cool"...così dicono.

Non c'è niente da fare, con la chiusura della "Perla d'Oriente" si è chiusa "un'epoca", fatta di bei ricordi e di grandi mangiate.

Chissà, magari stasera proverò il nuovo ristorante pur sapendo che la gentilezza di Anna sarà ineguagliabile.


Nella foto: Anna e la sua"Perla d'Oriente"

5 commenti:

Faith ha detto...

Sai una cosa? Anche a me è successa la stessa cosa...

Un locale storico, dove io e le "amicette" abbiamo passato più di una serata...dove la birra costava poco e il sabato sera c'era così tanta gente che alla fine ti trovavi in piedi a girovagare tra le persone, tipo festa!
Dove eri sempre sicuro di trovare posto, e incontrare qualcuno di conosciuto...
Poi il cambio di gestione, e ora è un locale "chic"!!!
Bella roba...

Certo. Vivremo anche senza.

Ma vuoi mettere?!?

Baci!!

Faith

KikiPetite ha detto...

Per Faith:

Hai centrato il punto!!
Niente più birretta con le amichette, stile "anche se stiamo in piedi, ci divertiamo comunque, anzi.."...niente "buon cinesino" MOLTO CHEAPLY!!

Sono passata al risto jappo prima, ma..stasera ho optato per dei sani gnocchi al sugo casalinghi!
Magari un'altra volta... :P

Baci per te!

LeCannu ha detto...

Non c' entra molto, ma provai la stessa sensazione( o una sensazione molto simile) quando, anni fa, chiusero il negozio chiamato " kailua" all' alberone. O meglio, quando fu trasformato da piccolo antro oscuro per metallari che vendeva simpatiche magliette e gadgets spesso confinanti nella paccottiglia, in piccolo trendy negozio facente parte di una più vasta catena vhe sfruttava il marchio " kailua"... La rimozione della statua di Eddie, la mascotte dei maiden, che troneggiava all' ingresso dell' esercizio commerciale, fu l' atto più eclatante della fine di un epoca..

Ciao!

Platone (il falso) ha detto...

Cucina cinese....aaaaah....fameeee... la chiusura di un ristorante cinese è una grande tristezza, ma l'apertura di uno giapponese è una grande gioia!

Anonimo ha detto...

Kiki non te ne sei accorta ma l'altra sera sotto la pioggia ti ho portato a quell'altro cinese che sta pure lui sotto casa tua, anzi.. sopra visto che la strada è in salita! Dai, si cambia in meglio e i ricordi sono belli appunto perchè sono ricordi!