28 maggio 2007

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On air: "Je suis jamais allé"- Yann Tiersen from "Amelie from Montmartre".

Trecentosessantacinque giorni.

Un anno da festeggiare perchè se mi guardo indietro questo è ciò che vedo.

Giorni di vita, di parole messe in fila come scolarette ordinate, di confessioni, di poesia, di scene immaginate e rubate dalle vostre vite, fatte mie, di commenti sussurrati, di sguardi discreti, di occhi che magari, anche stanchi, si son posati su queste mie semplici righe, di sorrisi gratuiti, di parole dure e vomitate per sentirmi più leggera, di persone fatte di carne e di ossa, di strette di mano sincere, di voci profonde, di forti profumi, di intense emozioni, di sospiri e di lacrime, di arrivi e di partenze, di treni persi e di aerei in decollo da uno dei tanti aereoporti europei, di Lione alle 5 del mattino e di me con gli occhiali da sole per nascondere le occhiaie, del pain au chocolat conservato nella borsa e tirato fuori una volta giunta a Roma, nella speranza di riuscire a conservare un pò del sapore lontano, degli amici che silenziosi, in punta di piedi, vengono a leggere di quella me che, qui, si racconta senza timore o vergogna, di quella me che ride quando ruba qualcosa dal piatto di un amico facendo attenzione a che nessuno si accorga di niente, di quella me che balla a braccia spiegate come ali come nella foto del mio terzo compleanno, di quella me che quando ride di cuore getta la testa all'indietro applaudendo, di quelle serate tra amici cantando De Andrè nonostante le mie stonature e ci scappa da ridere, del divano di Giovanni inzuppato di sangria, degli amici stranieri, del mio spagnolo imparato con la grammatica rapida, del mio volermi bene, a modo mio, della Amelie che amo e che so di non essere, di questo mondo di sogni dove spesso mi rifugio come fosse una grotta durante un temporale invernale e da cui scappo quando so di avere braccia grandi e forti dove proteggermi davvero, degli abbracci sotto la pioggia, delle telefonate nel cuore della notte, degli "in bocca al lupo" alle 7 del mattino, della nuova università, dell'odore dei libri, delle musiche che volano veloci su msn, delle note di Capossela e di Yann Tiersen, della voglia di ricominciare a ballare, delle poesie di Beatrice che hanno sorvolato le Alpi, della paura di amare e di lasciarsi amare, della paura di lasciarsi, degli sbagli, delle bugie bianche, dei pupazzi di neve, di locali jazz, delle scarpe nuove tenute ancora nella velina bianca per paura di sciuparle, dei capelli ora più lunghi, di un pomeriggio di caffè e cornetto alla nutella, del corso di pilates e poi...e poi, ci siete Voi.

Voi che da un anno sapete di me quello che vi lascio sapere di me, e vi lascio immaginare quello che volete immaginare, quello che costruite con la vostra fantasia, voi che con semplici parole siete stati capaci di farmi arrossire e sorridere, di consigliarmi, di mettermi davanti alla realtà delle cose attraverso i vostri dubbi, voi con le vostre incertezze che, a volte, sono risultate essere anche le mie, i piccoli problemi quotidiani che corrono insieme alle ridicole disavventure di noi studenti, voi e la nostra bella Roma che ci appaga e ci lascia a bocca aperta, ogni notte, quando si lascia amare e penetrare nei suoi vicoli, la voglia di conoscersi e di scambiarsi idee ed ideali..

Voglio nominare una per una le persone che da un anno passeggiano con costanza sulla mia via, lasciandomi in dono qualcosa di sè, lasciando su questa sabbia scura un'orma di sè. Per questo vi ringrazio e vi dico che se voi avete lasciato come un seme, qualcosa di voi, qui su queste pagine di vita quotidiana, io ho raccolto i vostri frutti e quello che ora è dentro il mio cuore, è qualcosa di bello.


El Caracol Loco: ...


Sc1ll4: per i tuoi post istintivi, scritti col cuore ed io lo so, per esser stato uno dei primi a lasciare dolci parole e per aver detto di me: "piccola stella senza cielo".


ApePam: per la tua femminile sensibilità, per le tue parole, forti e ferme. Non c'è consiglio tuo che io non abbia colto. Non so come sono le tue mani ma so che sanno amare attraverso le parole che scrivi.

Giro: este post para contar todo lo que ha significado por mi este ultimo año, un año lleno de amor, de musica, de caricias, un año duro y severo, un año que me ha visto crecer, poco a poco. Quiero agradecer todas las personas que han estado a mi lado, desde lejos o cerca de mi. Entonces, gracias a ti tambien, por estar aunque tu seas tan lejos, por tus palabras y tus abrazos que tan virtuales que sean consiguen llegar hasta mi alma.

Rain: per il piacere che ho nel leggere di te e della tua vita, per quel bonbon in un giorno qualunque di gennaio. Per gli sguardi sinceri. Per le foto immaginate dei nostri piedi al sole. Per ogni sospiro romano, per ogni luce che traspare dai tuoi racconti, per il valore dell'amicizia che è in te.

Faith: per quel tuo sorriso che dice di essere "splendidamente imperfetta", per il tuo raccontarti veramente e semplicemente, per quel tuo modo buffo e tenero di mostrarti. Per ogni commento sincero e pieno di speranza.

LeCannù: per quelle foto di te che ti ritraggono come un attore innamorato e per la simpatia dimostratami, per i tuoi post pieni di ironia e di vita.

Kkien: per l'amica che sei stata e per la donna che sei.

Teo: per aver passeggiato spesso con costanza tra le mie note e per un commento in particolare, per quell'abbraccio che per un secondo mi tolse di dosso la pesantezza dell'essere.

Michele: per non lasciare commenti e per venire sotto casa mia alle 2 di notte quando ho bisogno di te. Per i consigli duri ma veri, per aprire quel varco in me che mi fa comprendere dove ho sbagliato, per la birra belga e la spiegazione su come bere dal bicchiere senza far cadere la schiuma, per questa foto che mi ritrae, serena e felice. Sei uno degli Amici più cari che ho.

Beatrice: per i fiori che vengo a cogliere nel tuo giardino, per quel ciliegio che fiorisce anche d'inverno, per la poesia che grazie a te ho scoperto di avere, dentro me.

Fred: per quella che sono, per quello che sei, per le passeggiate nel cuore di Roma, per gli sguardi che dicono tutto, silenziosamente. Per quell'impermeabile celeste che mi ha coperto le spalle nei giorni di pioggia, più di una volta. Per non stancarti di stare in piedi ad osservarmi crescere.

Giugi: per l'amica vera e sensibile che sei, per le risate da sceme durante il corso di pilates, per comprenderci, per esser felici l'una dell'altra dei nostri piccoli e grandi successi, per correrci incontro nel momento del bisogno, per le telefonate lunghe ore.

Scalia: per avermi fatto intravedere gli occhi di Roger e per avermi descritto Pilar, per quel "tarareando" che risuona in giovani ricordi.

Kundala: per il piacere di accettarsi, senza aver paura di guardarsi allo specchio. Per capire cosa si prova a ballare accompagnati dalle note di Tiersen.

Ecco, voi siete quelli di cui quotidianamente incrocio il cammino. Raccolgo qualche fiore ai bordi delle vostre vie, li dispongo con cura e a fine giornata, li guardo, in quel bel vaso di cristallo.

I vostri fiori li curo.

Grazie per quest'anno vissuto da vicino o da lontano, anche alle persone che non ho nominato ma che so che ci sono.

Ed un grazie anche a me stessa, per aver il coraggio di mostrarmi per quella che sono.

Grazie, davvero. C'est tout.

.Kiki.




Foto: "Sguardi"© di Michele.

11 commenti:

Unknown ha detto...

Las gracias te las doy a tí, mi querida amiga... Este año ha sido un año lleno de experiencias, como tú lo has dicho... Y, claramente, yo sólo he sido un beneficiado con tu compañía a la distancia...

Es de esperar que vengan muchos años más tras este...

Besos y abrazos de este poeta del Sur del Mundo...

Anonimo ha detto...

post stupendo e denso di femminilità un tantino amara ma sensibile..la foto è stupenda! ti lascio un abbraccio
roberto

sc1ll4 ha detto...

Lo detto e lo ribadisco ancora una volta mia "Piccola Stella Senza Cielo" sei unica e ancora una volta calde lacrime mi rigano il volto leggendo questo post meraviglioso.
Non ho molto da dirti se non che ti ringrazio per questo anno meraviglioso passato tutti insieme e spero sempre che quelli a venire siano altrettanto meravigliosi.
Ps: ora vado che non son capace di nuotare e l'acqua mi sta arrivando alle ginocchia ormai.
Prima ... vorrei ringraziare tutti coloro che ti hanno seguito e che ti seguiranno ancora in questo meraviglioso viaggio, dentro questi nostri piccoli mondi, perché tutti insieme siamo riusciti a rendere/rendiamo meravigliosi questi bellissimi spazi...
Ciao Piccola Stella Senza Cielo
:*

Beatrice Niccolai ha detto...

La poesia è dentro ognuno di noi;
è nascosta sotto le cose da fare, sotto alle corse.

Poi quando ci si ferma si scopre l'infinita bellezza di un fiore che ci nasce accanto, o la magnificenza di un tramonto.

E' ai fiori che do il buongiorno per prima, ogni mattina.

Un abbraccio Kiki.
Grazie a te per essere la bella persona che sei.

Beatrice

Anonimo ha detto...

Senza parole... anche Roger è rimasto in silenzio a leggere...

apepam ha detto...

Ecco.. ora mi commuovo!
E' stato bello incrociarti su queste pagine, cara kiki..
Ed e' bello contuinuare a farlo.
1bacio!

Unknown ha detto...

Grazie a te amica mia...che dire ricordo il nostro incontro la sera della notte bianca,e il prox settembre sarà esattamente un anno che le nostre strade si sn incrociate!nn è tanto,ma è stato un anno intenso,pieno di vita,decisamente un anno diverso da tutti gli altri,che ha lasciato il segno...Ho nella mente tutti i momenti passati insieme,le belle serate,le nostre risate,le lunghe chiacchierate,le mie papere a lezione di pilates,i nostri fuoripasto e tanto altro che rimarrà tra me e te!Grazie per tutti i consigli e gli abbracci che mi hai dato,molto probabilmente senza di te,questo periodo della mia vita nn sarebbe stato così.Contentissima di averti conosciuta la famosissima sera del: "piacere Sergio!" ,e di continuare a farlo...
Verrò sempre qui su queste pagine a leggere di te.
Grazie ancora Chiara per tutto...
Ti abbraccio con affetto
Giugi

Faith ha detto...

Che dire...sei dolcissima.
E' stato davvero bello conoscerti...prima dalle parole e le immagini che scegli per raccontarti. Poi nella vita reale, con il tuo bel sorriso e la tua simpatia.
Mi piacerebbe continuare a conoscerti, purtroppo le nostre vite sono parecchio incasinate ma faremo il possibile! Non ti lascio scappare piccola Kiki...se ne incontrano troppo poche di persone speciali!

Ti abbraccio forte...

Faith

LeCannu ha detto...

Che dire, cara kiki.. un grazie enorme va a te ed alle tue parole sempre evocative e dirette.. ho già appeso il tuo attestato di stima virtuale, sei troppo buona!

Un bacio grande e sincero, per te e per il tuo mondo che condividi con noi!

ciau!

I fiori nella vasca ha detto...

Piccola che dire...sono un disastro...ho fatto passare giorni e giorni...
Grazie!!!!
Hai anche tu quella luce negli occhi,un punto importante in questo "firmamento".
Fotografie di piedi e scarpette
nuove sulle vie di Roma.
Non saranno Manolo...

ma noi c crediamo sempre!
Un bacio cioccolattttinooo!

Teo ha detto...

grazie!
trovare il mio nome è stata una sorpresa e una gioia inaspettata.
ma il grazie vero va alle tante volte in cui leggendoti mi hai regalato un sorriso o che mi sono fatto forza scoprendo che c'eri tu che la pensavi come me su tante sfumature (che però danno vita ai colori)
forse non ho letto tutto quello che hai scritto,sicuramente molto;
mi è capitato di sentire,dentro di me, quello che avevi potuto provare te scrivendo alcuni post...emozioni che sono un regalo che mi porto dentro
ciao kiki