02 luglio 2006

"Sono quella che sono"

Sono quella che sono
Sono fatta così
Se ho voglia di ridere
Rido come una matta
Amo colui che m'ama
Non è colpa mia
Se non è sempre quello
Per cui faccio follie
Sono quella che sono
Sono fatta così
Che volete ancora
Che volete da me
Son fatta per piacere
Non c'e niente da fare
Troppo alti i miei tacchi
Troppo arcuate le reni
Troppo sodi i miei seni
Troppo truccati gli occhi
E poi
Che ve ne importa a voi
Sono fatta così
Chi mi vuole son qui
Che cosa ve ne importa
Del mio proprio passato
Certo qualcuno ho amato
E qualcuno ha amato me
Come i giovani che s'amano
Sanno semplicemente amare
Amare amare...
Che vale interrogarmi
Sono qui per piacervi
E niente può cambiarmi".
(Jacques Prévert)

Foto di Weston

3 commenti:

Nerò ha detto...

Siamo quello che siamo. Nessuna colpa. Nessuno sbaglio. Siamo quello che siamo.

Flauto ha detto...

santissime parole!!
Mi fa ricordare un pò il pezzo in cui la protagonista di French Kiss dice "Quando son triste piango, felice rido...la mia faccia corrisponde a quello che provo!"
un bacio!!

Anonimo ha detto...

Muy hermoso poema, al igual que la imagen de Paul Weston (maestro de Tina Modotti)que elegiste para ilustrarlo.


Saludos....