26 luglio 2006

Agosto Duemila.


Il mio centesimo post, lo dedico a Te stasera.


A te che sei anni fa mi prendesti per mano e mi portasti lontano. Mi portasti in quel mondo fatto di luci, quel lunapark reale, dove la gente muore per strada, dove puoi dire e fare ciò che vuoi senza che nessuno si volti a guardarti; dove al ristorante il cameriere è vestito da alieno ed il menu è un periodico di un'altra galassia.

Stasera scrivo di te, di me, di quello che siamo oggi.

Dell'Amicizia sincera che ci lega.
Delle risate, delle confessioni, degli sguardi complici, degli sguardi che parlano senza sussurrare parola alcuna.
Dei consigli, reciproci.
Dei piccoli "timori" sul conto di amici in comune.
Di come risolvere i grandi quesiti e di come fregarsene dei piccoli crucci.
Del tuo "essere PERENNEMENTE innamorato dell'amore"..

..dell'amore. Già.
Dell'amore che ti fa sragionare completamente.
Che ti fa stare 2 mesi al telefono, senza sosta, nemmeno mentre ti fai il bagno, al telefono con l'altra parte del mondo, con la ragazza che sai che..E' QUELLA "GIUSTA".
Ristoranti consigliati. Messaggi nel cuore della notte: "Chiara: è lei, sono sicuro. Questa volta è lei, te la presenterò".

E poi, viaggi in barca, fragole e champagne ed un altro pezzo di cuore che se ne va.

..un'altra storia che arriva, nei modi più bizzari ed unici. Come TE.

Lo smoking nel portabagagli della macchina, pronto per l'occasione.
Un paio di infradito al piede in caso si vada a mare.
La chitarra elettrica per suonare sul tetto di casa a Puntaldia.

"Normale".
Tutto normale.
Con Te.

Perchè sì, perchè da te ci si aspetta di tutto. Ci si aspetta il meglio.
Storie incredibili, risate con le lacrime agli occhi, e bocche aperte per lo stupore.

Ed il mio di stupore quando a 18 anni misi piede, tenendoti per mano, nella città che non dorme mai. New York.
Il musical "Cats" ed i miei piedi che non riuscivano a rimanere fermi ma danzavano al ritmo dei loro passi e avrei dato qualsiasi cosa per essere sul quel palco e danzare come una piccola fata leggera e trasparente.
Non potrò dimenticare la gioia, l'emozione immensa e le nostre futili litigate perchè tu volevi andare al museo navale ed io dormire a central park.
Eravamo due bambini.

E la pioggia che mi inzuppò tutto lo zaino.
..il mio passaporto diventato rosa. Rosa come l'Energade alla fragola che si era rovesciato nello zaino.

Le tue risate e le mie incazzature.
Il riso cinese a china town.

Io ubriaca, che cantavo una canzone di Irene Grandi a sguarcia gola con mezzo busto fuori dal finestrino della tua macchina.
Il fermo di polizia.

Perugia, dopo scuola.
Le foto di Amalfi di notte.

I biglietti dell'aereo e la sabbia di Gaeta.

Quanti ricordi Andrea. Quanti.
Tanti. Innumerevoli. Unici.
E mentre scrivo mi viene da piangere per l'emozione.

Rivedo quella ragazzina bionda correre fuori dal cancello del liceo classico pronta per partire per un'altra "zingarata": Chiara, Andrea, Arca, Fabio.

Quante cose sono cambiate.
Eppure questa sera, durante la nostra cena, rivedevo quei due ragazzini di 17 e 19 anni pattinare a Villa Borghese.

Siamo sempre Noi, Andre.
Noi con qualche responsabilità in più. Ma Noi.
Con tanta voglia di scoprire, di fare, di andare. Oltre. Ancora più in là.

Di sognare. Nuvole. Di Chopin. Che danzano pazze al ritmo del pianoforte.

Sogna Andre. Sogna. Ancora. Con me.

Grazie di essere entrato nella mia vita sette anni fa.

Sei una persona unica ed io...sono fortunata perchè il mio cammino quel 25 dicembre 1999 incontrò il tuo.

Ti voglio bene, tanto.


"Touch me
It's so easy to leave me
All alone with the memory
Of my days in the sun
If you touch me
You'll understand what happiness is
Look
A new day has begun..."
(Memory - Musical "Cats")
Foto di Pascal Renoux

7 commenti:

Teo ha detto...

sai regalare emozioni ed è una dote rara.Le hai generate in me che neanche ti conosco..vorrei essere nei panni del tuo amico,quando leggerà queste parole, per provare quella piacevole pesantezza generata dalla nostalgia e la leggerezza di un sorriso che il ricordo di qualche piacevole (dis)avventura sa aprire sul volto.
Buonanotte

apepam ha detto...

Note di Chopin....
Polonaise ab major op.53
1bacetto

Faith ha detto...

Deve essere davvero meraviglioso avere una persona che pensi questo di te. E deve essere altrettanto meraviglioso avere una persona di cui poter pensare questo. Sono entrambe delle fortune inestimabili.
Più vado avanti e più capisco che è sacrosanta verità che "chi trova un amico trova un tesoro". Ma un tesoro di quelli davvero preziosi.
Sembrano un mucchio di banalità...ma è proprio così.
Fatti forte di questa fortuna...
Un bacio
Faith

I fiori nella vasca ha detto...

kiki mi manca il mio "andre" stasera e diciamo che dopo aver letto queste righe stò peggio...ma è bellissimo quello che hai scritto..
Avere una persona con cui ridere, incazzarsi, sognare, sintonizzata insieme a te è il regalo più bello...
E bisogna dirlo, quanto bene si vuole, quindi cinsiglio a tutti i blogger d scrivere o dire..come h a fatto kiki!
Rain

sc1ll4 ha detto...

Un post dedicato ad amico non uno qualsiasi uno di quelli eccezionali un vero amico una cosa bella anzi bellissima come guardare gli occhi del nostro amore e accorgersi di guardare dentroi nostri occhi.
Grazie kiki, mi hai fatto piangere ancora una volta.

Sospiro Mozzato ha detto...
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Sospiro Mozzato ha detto...

Complimenti.
Semplicità, purezza e sentimenti veri miscelati con sapienza hanno permesso a chi ha assaggiato il tutto di inebriarsi delle tue emozioni, facendole proprie, infatti hai toccato anche a me.
Sono appena entrato nel tuo mondo, ma il mondo al quale ti ispiri(amelie) ci permette di avere già un punto in comune da cui partire :-)
A presto...