28 novembre 2006

Ad occhi chiusi..




..mi emoziono, quando ascolto la voce di questa ragazza e le note del pianoforte di Tiersen che incalzano incapaci di farti riprendere fiato. Ed allora vengo rapita da una voglia irrefrenabile di togliermi le scarpe, di sentire il parquet sotto la pelle dei piedi e di inziare a volteggiare per la stanza, a ritmo di musica.
Sono giorni che non scrivo. Rimango in silenzio, a pensare.
Il freddo sembra non arrivare. Quello vero, quello che ti spacca le labbra, quello che ti fa riparare dietro un cappello dai mille colori, quello che penetra anche i guanti nuovi.
Ma il problema non è il freddo che c'è fuori. E' il freddo che c'è dentro, quello che senti dentro quando tutto, fuori, è come tu non vorresti che fosse.
Mi aggiro per casa oggi, cercandomi tra le stanze. Perdo tempo. Perdo t-e-m-p-o. Eppure, dopo tutto, in questa condizione un pò da "purgatorio di indecisione" mi sento a mio agio. Aspetto.
E' come se fossi un pò ipnotizzata, come se dovessi svegliarmi all'improvviso.
Sto aspettando di...partire. Per ritrovare quella Me che Qui non c'è quasi mai.
Quella me sotto le coperte, al caldo, quella che si brucia sempre le labbra assaggiando il sugo, quella che si lecca le dita se le è rimasta un pò di cioccolata attaccata, quella che non vorrebbe scartare i regali perchè il pacchetto è troppo bello, quella che vorrebbe dire sempre "si", quella che mettendosi il mascara sugli occhi apre, inspiegabilmente, la bocca, quella che scende dal letto in punta di piedi per non far rumore, quella che quando è concentrata tira fuori la lingua, quella che pensa di meno e ride di più.
Quella me che mi appartiene. Senza "ma" e senza "come".
Mi appartiene e punto.

Ed aspettando di partire, continuo a ballare in punta di piedi. E continuo ad amare, finchè i miei occhi rifletteranno ancora luce.

Video: "Rue des Cascades" played by Yann Tiersen.

27 novembre 2006

Ventuno Marzo 1999. Un raggio di sole.



"...t'ho detto amore e tu m'hai messo in gabbia m'hai scritto sempre ma era scritto sulla sabbia t'ho detto eccomi e volevi cambiarmi t'ho detto basta e m'hai detto non lasciarmi abbiamo fatto l'amore e mi hai detto mi dispiace mi hai lanciato una scarpa col tacco e poi abbiamo fatto pace abbiam rifatto l'amore e ti è piaciuto un sacco e dopo un po' mi hai lanciato la solita scarpa col tacco gridandomi di andare e di non tornare più io ho fatto finta di uscire e tu hai acceso la tv e mentre un comico faceva ridere io ti ho sentito che piangevi allora son tornato ma tanto già lo sapevi che tornavo da te senza niente da dire senza tante parole ma con in mano un raggio di sole per te che sei lunatica niente teorie con te soltanto pratica praticamente amore ti porto in dono un raggio di sole per te..."

(Lorenzo)

A me, per tutte le volte in cui sono stata "incostante sentimentalmente".
Per quel mazzo di fiori, all'uscita di scuola, davvero inaspettato.
Per quel ricordo, così squisitamente dolce.
A me, per guardare indietro con la consapevolezza di aver vissuto.

Nella foto: Lorenzo Cherubini.

22 novembre 2006

21 novembre 2006

Baby Cantante.




La Valigia è Più Grande di Lei..

20 novembre 2006

L'odore del Sesso.


"..non va più via l'odore del sesso che hai addosso, si attacca qui, all'amore che posso, che io posso.. e ci siamo mischiati la pelle, le anime, le ossa ed appena finito ognuno ha ripreso le sue..
non va più via davvero non va più via nemmeno se..non va più via."
(Ligabue)
Foto di Bruce Weber, Calendario Pirelli 2003.

14 novembre 2006

Humor Unico


Come nascita sono di confessione ebraica, ma poi mi sono convertito al narcisismo”.

Dal film "Scoop" di Woody Allen.

13 novembre 2006

11 novembre 2006

Autunno. Undici Novembre.

Undici Novembre: tanti auguri mamma.
Quadro di Fernand Khnopff: "I lock my door upon myself, 1891".

08 novembre 2006

Respiro.



Foto di Robert Mapplethorpe.

06 novembre 2006

Sapore di Vento d' Inverno.



"Cento anni di solitudine"
"Cien años de soledad"

Grazie a Michele per la foto .

"Improvvisa tempesta di neve su Montmartre, Parigi, 2006" ©