12 settembre 2006

Inaspettatamente, un gesto.


Cena: penne al sugo, testa china, sguardo concentrato ad acchiappare proprio quel pezzetto di pomodoro, che si ostinava a rimanere sul fondo del piatto.

Alzo per un secondo lo sguardo.E lo vedo.
Era lì.
Luccicante. Come nuovo.
Proprio lì davanti ai miei occhi.

..

Premessa: un anno e tre mesi fa, dopo S-E-T-T-E anni di assenza, il primo uomo della mia esistenza, è tornato nella mia, nella nostra vita.
E, stasera, dopo tutto questo tempo, mentre io, stanca e persa nei miei pensieri, mangiavo le mie buone penne al pomodoro, i miei occhi lo notavano.

L'A-N-E-L-L-O.

Un nodo alla gola.
Le guance sono diventate rosse per l'imbarazzo e lo stupore.

Mio padre si è rimesso la fede nuziale.
Stentavo a credere ai miei occhi.

Ed ora un pò mi sento in colpa per la mia frase ingenua e cruda, uscita dalla mia bocca come saetta: "papà, fa quasi impressione".

Ed allora, mi dispiaccio.
E mi dispiaccio perchè avrei voluto (e potuto) dire qualcos'altro, come: "papà, sono felice"; oppure "papà, è un bel gesto".
Eppure con la faccia inebetita e la penna in bilico sulla forchetta, ho saputo solo dire questa frase fredda e piena di... tante cose.

Detto ciò, oggi, tutto sommato è una giornata positiva.
Finalmente ho chiesto il T-R-A-S-F-E-R-I-M-E-N-T-O all'univerisità di Tor Vergata per continuare i miei studi in giurisprudenza.

E, di questo, sono proprio felice.
Ancora non ho realizzato, forse.

Vorrei dire tante cose, stasera, ma le parole vengono rotte da qualche lacrima che lotta per uscire.
Ma stasera, no.
Stasera, non c'è posto per loro.

Stasera non voglio pensare.
Finirò di scrivere e poi ascolterò della buona musica, quella capace di trasportarti in "mondi nuovi", quelli tutti da scoprire.
E volerò fino in Africa con l'Orchestra Baobab, o in Uganda con Geoffrey Oryema..

Ed allora, non mi resta che salutarvi.
Grazie a tutti quelli che dedicano anche solo cinque minuti del loro tempo, per leggere di me e della mia vita.

Un abbraccio a tutti.

Ps. Per quelli che hanno vissuto o che stanno vivendo una separazione in casa...vi sono vicina, perchè so quant'è difficile. "Non sei la prima nè l'ultima" vi sentirete dire e.. e, allora mandatela a fare in culo la gente che vi dice questa emerita stronzata. I sentimenti, i dolori, le ferite del cuore e dell'anima sono singolari ed uniche, come singolari ed unici sono gli individui. L'unica cosa che posso dire è che le ferite del cuore, prima o poi, si richiudono. Ci vuole tempo, ma soprattutto, coraggio.

E poi...il perdono.

Ma questa, è un'altra storia

10 commenti:

sc1ll4 ha detto...

Sigh! buona notte devo scappare ma appena posso torno
:*

Platone (il falso) ha detto...

Che dire, a volte non riousciamo a reprimere proprio tutto, ma d'altronde non penso che la tua frase e la tua faccia piena/vuota causeranno grossi problemi. Ed u ritorno gradito è sempre come un bacio inaspettato, ergo, bello.

Notte anche a te

sc1ll4 ha detto...

Secondo me la tua frase è stata del tutto spontanea quindi vera forse non era che col senno di poi ritieni + giusta ma non credo che tuo padre sia rimasto cosi tanto sconvolto. E' sempre tuo padre disposto ad accettarti e capirti quando serve; l'hai detto anche Tu "...il primo uomo della tua vita...". Credo inoltre che se la cosa gli ha dato fastidio te lo dirà non dovrebbero esserci segreti tra padre e figlia.
Un grande in bocca al lupo per la nuova università spero ti ci troverai bene.
Ancora una cosa:"I sentimenti, i dolori, le ferite del cuore e dell'anima sono singolari ed uniche, come singolari ed unici sono gli individui." sono d'accordo però a volte condividerli con qualcuno che ci vuole bene può aiutarci ad affrontare meglio situazioni spiacevoli altrimenti difficili e troppo pesanti da affrontare da soli.
Ciao Piccola Stella
:*

Faith ha detto...

Piccola non ho provato sulla mia pelle una situazione simile, ma è successo a delle persone a me molto vicine e quella tristezza che ho visto nei loro occhi mi ha fatto capire più di mille parole come ci si possa sentire...sicuramente non bene...ma come hai detto tu il dolore, anche se con tempo e infinita fatica, alla fine si supera.
E quella frase...credo che tuo padre abbia capito perchè hai detto proprio quella frase. Ma se tu senti il bisogno di dirgli altro...fallo. E' tutto così breve e fugace, non perdere occasione per dire cosa provi alle persone che ami.

Ti abbraccio!

E bentornata nella Capitale!!!

Faith

apepam ha detto...

Ti abbraccio forte forte....
e chissene frega della gente :)

1bacio kiki

KikiPetite ha detto...

Grazie, ragazzi.
Per ciascuna delle parole che avete scritto per me.
Semplicemente, grazie.

K.

Flauto ha detto...

A me stava per succedere...Un periodo non felice. Diverse perdite e pensare che succedeva anche quello...mi faceva stare male. Quindi ti posso capire.
Sono davvero felice per te! :)
E bacione e in bocca al lupo per il trasferimento!

LeCannu ha detto...

Posso solo dirti che sono contento che tutto si stia risolvendo per te, pur non essendo in grado di comprendere fino in fondo quel tipo di disagio che ti ha accompagnato. Buona fortuna di cuore,

ciao,

Andrea

Kkunn ha detto...

Nella vita, con il passare degli anni, tutto si scioglie, di tutto si capisce il perchè. L'importante è saper accogliere ogni novità con il cuore aperto, come hai fatto tu...e non importa se hai detto "papà, fa quasi impressione", l'importante è che sei felice e che gli anni non sono passati invano, soprattutto per tuo padre e per te che lo osservi con la sua scintillante fede nuziale.
Besos

Teo ha detto...

ho letto oggi questo post,non so perchè mi era sfuggito...sei una persona di una sensibilità rara e tutto quello che leggo su questo blog lo dimostra.non so se avresti dovuto/potuto dire qualcos'altro, ma dietro la tua freddezza ci sono molti sentimenti.nn credo tu abbia bisogno di consigli,il tuo entusiasmo è contagioso ed è la miglior soluzione x tutto!
un abbraccio