13 agosto 2007

J'ai Besoin de la Lune.




Bevi dal bicchiere l'ultima goccia di vino rosso, tutto d'un fiato, strizzi entrambi gli occhi facendo una smorfia per il gusto forte che ti lascia in gola.
Hai guardato a lungo la scia bianca di spuma che le barche lasciano dietro di sè dopo aver tagliato velocemente l'acqua.
Stasera hai tagliato il cuore, come fosse acqua, come fanno le barche. Sentimenti mutilati che non sai curare.
Hai lasciato indietro qualcosa di te. Ti volti a guardare nel tuo presente appena passato ed hai timore di guardare il futuro prossimo.
Raccogli tra le mani quella spuma bianca, quelle bollicine che restano intatte nonostante non galleggino più sulla superficie dell'acqua. Scoppiano all'improvviso al contatto con l'aria. Il cuore batte forte, più forte. Il nodo alla gola ti stringe tra lo stomaco e le pupille che sono intrise di sale.
Ti bagni le labbra con quel sale. Ci passi la lingua sopra e pensi che dopotutto quel sapore così forte ti piace. I capelli sono bagnati ma non basta a rinfrescarti perchè il sole batte forte. Non basta per rinfrescare i pensieri incandescenti che si incastrano tra i nodi dei capelli ed il sale.
Un groviglio di sensazioni ti si attaccano alla pelle. Provi a lavarle via ma non ci riesci. E' tutto così maledettamente fisiologico.
Ma le sensazioni sono sotto la pelle, non sopra.
Corrono nelle vene più veloci del sangue, che a volte pensi sia freddo, ed invece non lo è.
Quante cose vorresti dire, ricordare, ricucire, snodare, legare, pensare, amare, odiare.
Quante parole non dette vorresti pronunciare, quante cose dette vorresti ingoiare per farle sparire.
Vorresti sparire, tu.
Per una frazione di tempo indefinito. Addormentarti come una bambina di cinque anni e svegliarti grande, grande, grande.
Ma sai che non si può. La spuma è sparita laggiù all'orizzonte.
Altre barche tagliano l'acqua, lasciando scie diverse, disegnando traiettorie tutte loro mentre il cuore, nel petto, si sgretola pian piano.



"J’ai besoin de la lune pour lui parler la nuit.
J’ai besoin du soleil pour me chauffer la vie.
J’ai besoin de la mer pour regarder au loin...
J’ai tant besoin de ... tout à coté de moi".



Foto di Pascal Renoux.

On air: "J'ai besoin de la Lune" - Manu Chao.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

ripasso dopo una piccola latitanza.

vorrei dirti tanto, ma ho scritto di te, per te sul mio spazio. perché il tuo mess di stamattina mi ha colpito.

neanche io so perché mi sento così legata a te, ma credo nelle affinità elettive.
forse certe persone riescono a trovare il modo per incontrarsi.

stammi bene, petite. prend soin de toi...

verdeLu

Anonimo ha detto...

mh..dopo aver letto il tuo commento da me..mi sono incupita. cosa ti è successo C?m...
tra l'altro proprio oggi ho ascoltato dopo un sacco la canzone di manu..e la ritrovo da te.incredibile.
ciao luna..

Adynaton86 ha detto...

Bisognerebbe essere come la Luna, serena, imperturbabile nel suo moto, illuminata dal calore del Sole, argentea e rilucente nel mare. Cosa si potrebbe chiedere di meglio della tranquillità interiore, senza bisogno di altre spiegazioni? Però a volte anche la Luna si nasconde, in certe notti. E forse questo fa capire che, in qualche occasione, tutti avremmo bisogno di sparire per un po', per ritrovarci e capirci un po' di più. Proprio come la Luna, che poi torna, più splendente che mai. Ady

KikiPetite ha detto...

@Verdemalva: je t'attends...

@Marvos: lontane ma così vicine, nei pensieri celati...ciao Fabri.

@Ady: grazie di queste belle parole. E' un piacere averti qui. Torna quando vuoi.