28 giugno 2007

Immobile.

On air: "A ton Etoile" - Noir Désir avec Yann Tiersen.

Si sente il fluire del sangue nelle vene. La pelle ancora troppo chiara lascia intravedere i sentimenti che liquidi scorrono gli uni sugli altri. Allora ci cammino sopra, ogni tanto inciampo, mi scosto i capelli dal viso con il dorso della mano, mi sistemo la lunga gonna, abbasso il volto, sorrido se qualcuno mi ha vista cadere. E fingo che tutto vada bene.
Mi rialzo continuando sulla mia strada, cercando di non ricadere di nuovo su quei "san pietrini" di emozioni, agrodolci ed impulsive.
Parlo di fragilità. Qualcuno me l'ha fatto notare. Ed io ho spiegato. Ho tentato, perlomeno, di spiegare che la fragilità non è sintomo di debolezza. Al contrario, la fragilità è solo il sintomo di qualcosa di estremamente prezioso, che bisogna custodire con cura. Come un bel vaso di cristallo appoggiato sull'angolo di un mobile. Guardi quel vaso pensando che sia un bell'oggetto. Un oggetto fragile, però. Fragile, ma non per questo meno bello. Bisogna capire quando si è capaci di tenere con cura qualcosa, e quando non lo si è. Molti non ci fanno caso e continuano a muoversi come elefanti tra vasi di cristallo non riconoscendone la preziosità, pensando di poter ricomporre i vasi rotti o di ripagarli, con qualche sorriso. Gli anestetici sorrisi non servono più. Ci siamo assuefatti oramai. Bisogna prendersi cura di sé.

Sono immobile, nel mio sentire.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Parli di fragilità.. Questi sono giorni per me di vera fragilità.
Il vaso sul mio mobile è ormai troppo in bilico, sta per cadere.
Spero che arrivi una mano a fermarlo.

Ti abbraccio.

I fiori nella vasca ha detto...

Fragile con un fiore dallo stelo sottile.
E' bello restare immobili.
Bello per rigenerarsi.
Buongiorno Petite!

KikiPetite ha detto...

@Kundala: sai, credo che a volte la mano che debba fermare la caduta, non debba arrivare da fuori, ma da noi stessi. Mettila tu quella mano, inizia ad amarti di più. Ho letto del tuo periodo non facile, e per quel che posso, anche solo una parola, se hai bisogno, sono qua. Ti abbraccio forte.

@Rain: si, un fiore con uno stelo fino ma in fondo forte, resistente anche alle bufere inaspettate. E' così che dovrebbe essere, per poi, una volta giunta la primavera, diventare più verde.
Buona serata stellina mia.