29 giugno 2006
"Profumo"
"Nasce l'alba su di me
mi lascio andare al tuo respiro
e mi accompagno con i ritmi tuoi
ti sento in giro
ma dove sei
con tutte quelle essenze che ti dai
non so chi sei
non sudi mai
sei sempre piu lontano
voglio il tuo profumo
dammi tutto il tuo sapore
no ti prego
no non ti asciugare
se nella notte hai ancora un brivido animale
sai di vento
sai di te
sulla tua pelle addormentata
e mi accarezzo coi vestiti tuoi
ti sento addosso
ma dove sei
nella mia stanza calda
tu sei tu
stringimi ancora un po' di più
di più, di più la mano
voglio il tuo profumo
voglio ii tuo profumo
dammi tutto il tuo sapore
no ti prego
non ti insaponare
se nella notte hai ancora un brivido animale
voglio il tuo profumo
dammi il tuo profumo.."
(Gianna Nannini)
Questa canzone, una delle mie preferite della mitica Nannini.
Questa foto, perchè non c'è volgarità ma solo passione, voglia di "mangiarsi", di annusarsi "come cani", di ritrovare il proprio sapore nell'altro..l'umido dei loro capelli disseta la sete della mia pelle calda.
Foto di Pascal Renoux
28 giugno 2006
Test..
...In grassetto le cose fatte:
1.Ho offerto da bere a tutti in un bar
2.Ho nuotato insieme ai delfini
3.Ho scalato una montagna (scalato...più che altro ero attaccata alla schiena del Caracol Loco che tentava di trainarmi...grazie petit!)
4.Ho guidato una Ferrari
5.Sono stata all'interno della Grande Piramide
6.Ho tenuto in mano una tarantola
7.Ho fatto il bagno nuda nel mare
8.Ho detto "ti amo" credendoci
9.Ho abbracciato un albero (grazie C.)
10.Ho fatto uno strip tease
11.Ho fatto bungee jumping
12.Sono stata a Parigi
13.Ho visto una tempesta marina (all’isola d’elba)
14.Ho passato la notte sveglia fino a vedere l'alba
15.Ho visto l'aurora boreale
16.Ho cambiato pannolini a un bambino
17.Sono salita a piedi sulla cima della Torre di Pisa
18.Ho coltivato e mangiato le verdure del mio orto
19.Ho toccato un iceberg
20.Ho dormito sotto le stelle
21.Sono stata su una mongolfiera
22.Ho visto una pioggia di meteoriti
23.Mi sono ubriacata con lo champagne (e non solo una volta!!)
24.Ho fumato l’erba
25.Ho guardato le stelle con un telescopio
26.Mi è venuta la ridarella in un momento inopportuno (ad un funerale...ops!)
27.Ho fatto sesso orale
28.Ho scommesso e vinto ai cavalli
29.Mi sono finta malata pur non essendolo
30.Ho invitato una sconosciuta a casa mia
31.Ho fatto battaglie con palle di neve
32.Mi sono fotocopiata il culo in ufficio
33.Ho gridato con tutta la mia forza solo per il gusto di farlo
34.Ho tenuto in braccio un agnellino
35.Ho messo in atto una fantasia erotica pensata a lungo
36.Ho fatto un bagno romantico a lume di candela
37.Ho fatto una doccia con acqua gelata
38.Mi sono messa a parlare con un mendicante
39.Ho visto un'eclisse totale
40.Ho preso il sole nuda
41.Sono stata su un roller coaster
42.Ho compiuto una home run
43.Ho ballato come un matta fregandomene degli altri
44.Ho parlato con accento straniero per un giorno intero
45.Ho visitato il luogo d'origine dei miei antenati
46.Almeno una volta mi sono sentita felice della mia vita
47.Ho visitato tutti gli Stati dell'America
48.Amo il mio lavoro in ogni suo aspetto
49.Ho confortato qualcuno che è stato smerdato di brutto
50.Ho vinto a qualche lotteria
51.Ho ballato con estranei in paesi stranieri
52.Ho visto le balene
53.Ho rubato o danneggiato cartelli stradali
54.Sono stato rispedito in Europa all'arrivo in USA
55.Ho fatto un viaggio on the road
56.Ho fatto alpinismo
57.Ho mentito alla dogana
58.Ho fatto una passeggiata notturna sulla spiaggia
59.Ho fatto parapendio
60.Sono stato in Irlanda
61.Ho avuto il cuore spezzato più a lungo di quanto sia stato innamorato
62.Al ristorante mi sono seduta a mangiare con estranei
63.Sono stato in Giappone
64.Scrivo il mio peso: 54kg
65. Ho munto una mucca
66.Sistemo i CD in ordine alfabetico (lo facevo ma ora ho smesso, giuro!!)
67.Ho sognato di essere un supereroe da fumetto
68.Ho cantato in un karaoke bar (in Sardegna, credo che ancora se lo ricordino..ahahah!)
69.Sono stata a letto un giorno intero
70.Ho fatto immersioni subacquee
71.Ho sognato di essere invisibile
72.Ho fatto l'amore con qualcuno senza desiderarlo
73.Ho baciato sotto la doccia
74.Ho giocato nel fango
75.Ho giocato sotto la pioggia
76.Sono stato in un drive-in
77.Ho fatto qualcosa di cui pentirmi senza però pentirmi d'averlo fatto
78.Ho visto la Muraglia Cinese
79.Ho scoperto che qualcuno ha scoperto il mio blog
80.Ho ballato sopra il bancone di un disco bar
81.Ho iniziato un business
82.Mi sono sempre innamorato ricambiato
83.Ho visitato siti antichi
84.Ho fatto un corso di arti marziali
85.Ho suonato la stessa canzone per più di 6 ore
86.Ho partecipato ad un programma televisivo
87.Sono stato in un film
88.Ho rovinato una festa
89.Ho pianto vedendo un film
90.Ho amato qualcuno che non lo meritava
91.Sono stata baciata appassionatamente da provare le vertigini
92.Ho divorziato
93.Ho fatto sesso in ufficio
94.Ho fatto sesso in ascensore
95.Mi sono astenuta dal sesso per oltre 10 giorni
96.Ho cucinato biscotti
97.Ho vinto un concorso di bellezza (c'è mancato poco! :P)
98.Sono stato in gondola a Venezia
99.Mi è venuta la pelle d'oca sentendo la lingua di un'altra persona
100. Ho almeno un tattoo
101. Almeno un piercing
102.Sono sceso in canoa sullo Snake River
103.Sono stato in uno studio tv come pubblico
104.Ho ricevuto fiori
105.Mi sono masturbata in luogo pubblico
106.Mi sono ubriacato da non ricordare più niente
107.Ho avuto dipendenze da droghe
108.Ho cantato in pubblico
109.Sono andata a giocare a Las Vegas
110.Ho mangiato pescecane
111.Ho inciso musica (giornata indimenticabile al flat, grazie Andre!!)
112.Sono stata in Thailandia
113.Ho comprato una casa
114.Sono stata in zona di guerra
115.Sono stata in crociera
116.Mi sono depilata il pube
117.Parlo più di una lingua (un pò d'italiano :P, spagnolo, inglese, e TENTO d capire il mio amore quando mi parla in francese!!)
118.Mi sono fatta bendare
119.Sono stata coinvolta in una rissa
120.Ho emesso assegni a vuoto
121.Ho assistito a "Rocky Horror Picture Show"
122.Ho cresciuto bambini
123.Di recente ho comprato e ho giocato con qualcosa d'infantile (maledetto Winnie Pooh!!)
124.Ho seguito l'intero tour di un gruppo
125.Sono stato un groupie
126.Ho partecipato a uno Spring Break
127.Sono stata sulla ruota di Londra
128. Sono stata al Prater di Vienna
129.Ho scritto al Governatore del mio Stato
130.Ho traslocato e iniziato vita in un'altra città
131.Sono stata sul Golden Gate Bridge
132.Avrei voluto essere in un telefilm
133.Ho cantato in macchina per almeno 20 miglia
134.Ho subito un intervento di chirurgia plastica
135.Sono sopravvissuta a un incidente stradale
136.Ho scritto articoli per giornali
137.Ho fatto diete
138.Ho pilotato aerei
139.Ho accarezzato animali di cui ho paura
140.Ho fatto innamorare ma senza poter ricambiare
141.Ho fatto nascere un animale
142.Sono stata licenziato
143.Ho vinto soldi a un tv show
144.Mi sono rotta qualche osso
145.Ho ucciso animali (formiche e zanzare..una proprio ieri sera con una nike!)
146.Ho ucciso esseri umani (prima o poi toccherà alla mia vicina se non la smette d fare rumore!)
147.Ho partecipato a un safari in Africa
148.Ho guidato una moto
149.Ho guidato un trattore
150.Ho dei piercings all'infuori delle orecchie
151.Ho sparato con armi da fuoco
152.Ho mangiato funghi trovati nel bosco
153.Sono stato cornificato
154.Ho subito operazioni chirurgiche
155.Ho fatto sesso su un treno
156.Ho fatto l'autostop
157.Ho avuto un serpente come animale domestico
158.Ho dormito per tutta la durata di un volo aereo (NewYork - Roma)
159.Ho visto più paesi stranieri che non stati americani
160.Sono stata in tutti i continenti (conta anche con il pensiero??)
161.Ho viaggiato in canoa per più di due giorni
162.Ho fatto sci nautico
163.Ho mangiato carne di Canguro (mitico ristorante Tiger Wok di Strasbourg!)
164.Ho mangiato sushi
165.Ho fatto l'amore all'aperto
166.Ho preso a pugni qualcuno
167.Ho avuto relazioni della durata di oltre un anno
168.Ho fatto cambiare idea a qualcuno su qualcosa
169.Ho cambiato idea su qualcosa o su qualcuno
170.Ho fatto licenziare qualcuno (non ci sono riuuscita...peccato :( )
171.Mi sono lanciata col paracadute
172.Ho mangiato pomodori verdi fritti (buoni quelli di nonna Cocca)
173.Ho letto Omero (in IV ginnasio...W la Prof. Rottoli che assomigliava a Birba il gatto di Gargamella :P)
174.Ho pianto per una giornata intera
175.Ho avuto paura di morire
176.Ho rubato al ristorante
177.Ho rubato al supermarket
178.Ho chiesto scusa molto tempo dopo
179.Ho riparato da sola il mio computer (non è durata tanto la riparazione..W il sig. Pino che aggiusta sempre tutto!!)
180.Sono stata DJ
181.Ho barato al gioco
182.Sono stata arrestata
183.Ho bigiato la scuola
184.Mi sono masturbata insieme ad un'altra persona
185.Ho comprato scarpe e vestiti ad un mercatino rionale
186.Ho vomitato in luogo pubblico (ah, la pizza con le zucchine..NONONOOOO!!)
187.Ho venduto qualcosa ad un estraneo
188.Ho comunicato con qualcuno non conoscendo la sua lingua
189.Ho rubato la saponetta dall'albergo (ed anche il posacenere :P)
190.Ho bucato le ruote di una macchina o strisciato la carrozzeria (scusa Fili!!)
191.Ho fatto pipì all'aperto
192.Ho copiato un compito in classe (grazie Ludo per quelli d matematica e fisica!)
193.Ho fatto l'amore al primo appuntamento
194.Sono svenuta
195.Non ho il valore dei soldi
Grazie ad Apepam per questo test...un modo carino per sapere qualcosa in più e per conoscersi!
Divertitevi a farlo anche Voi.. :)
27 giugno 2006
"Porque Una Es Más Auténtica Cuanto Más Se Parece a lo Que ha Soñado de Si Misma..."
"Me llaman la Agrado, porque toda mi vida solo he pretendido hacerle la vida agradable a los demás...cuesta mucho ser auténtica, señora, y en estas cosas no hay que ser rácana, porque una es más auténtica cuanto más se parece a lo que ha soñado de si misma".
"Mi chiamano Agrado perché per tutta la vita ho sempre cercato di rendere la vita gradevole agli altri...costa molto essere autentica signora mia... e in questo non bisogna essere tirchie, perché una più è autentica quanto più somiglia all'idea che ha sognato di se stessa".
(Tratto da "Tutto su mia Madre - P. Almodòvar)
Attenziò, Concentraziò...
Devo dare di gas
voglio energia
metto carbone e follia
se mi rilasso, collasso
mi manca l'aria e l'allegria perciò
... Attenziò...
Odio il pigiama e vedo rosso
se la terra mi chiama non posso restare chiuso fra quattro mura
ho premura di vivere
perciò...
...Attenziò...
Sto fermo un giro
non passo dal via
piuttosto non gioco e vado via
fuori dal vaso
fuori di testa
ho sempre un piede sul motore
Attenziò...
...Ritmo e Vitalità.
(BandaBardò)
Perchè nonostante i 40° all'ombra ed i miei neuroni che giocano a nascondino, io trovo ancora la forza di saltare come una capra nella mia stanza, cantando con tutta la forza che ho in gola...
...Porque pese a los 40° grados en la sombra y mis neuronas que juegan al escondite, todavia encuentro la fuerza para saltar como una chiva en mi habitacion, cantando con toda la fuerza que tengo en la garganta...
26 giugno 2006
E così..un altro giorno, un altro treno.."addà passà a' nuttat".
Vorrei imparare dal vento a respirare,
dalla pioggia a cadere,
dalla corrente a portare le cose dove non vogliono andare e avere la pazienza delle onde di andare e venire,
ricominciare a fluire.
Un aereo passa veloce e io mi fermo a pensare a tutti quelli che partono,
scappano o sono sospesi per giorni,
mesi,
anni in cui ti senti come uno che si è perso tra obbiettivi ogni volta più grandi.
Succede perché, in un instante tutto il resto diventa invisibile,
privo di senso e irraggiungibile per me,
succede perché fingo che va sempre tutto bene ma non lo penso in fondo.
Torneremo ad avere più tempo,
e a camminare per le strade che abbiamo scelto,
che a volte fanno male,
per avere la pazienza delle onde di andare e venire,
e non riesci a capire.
..e ritornare a fluire."
(Tiromancino)
Sto partendo..il mio mondo starà una settimana senza le mie orme..mi mancherà il rumore del ticchettio delle mie dita su questa tastiera..l'esame si avvicina ed io porto le mie gambe pigre nella "città del sole".
Speriamo di tornare nella "città eterna", "vincente"; ma, se così non fosse, avrò tempo per pensare, a me, alla mia vita, a ciò che avrei potuto fare e che non ho fatto e a come dovrebbe essere, tutto.
Caz*o però..diritto penale...che Dio me la mandi buona, in fondo non chiedo tanto..ma soprattutto un pò di pace, interiore. Ne ho davvero bisogno.
'Notte a quelli che stanno per cadere nelle braccia di Morfeo, o buongiorno a chi, ha già sentito l'odore del caffè.
23 giugno 2006
Per te, Michele: Buon Compleanno..
"Waiting on an angel
one to carry me home
hope you come to see me soon
cause I don't want to go alone
I don't want to go alone
Now angel won't you come by me
angel hear my plea
take my hand
lift me up
so that I can fly with thee
so that I can fly with thee
And I'm waiting on an angel
and I know it won't be long
to find myself in a resting place
in my angel's arms
in my angel's arms
So speak kind to a stranger
cause you'll never know it
just might be an angel come
knockin' at your door
knockin' at your door
And I'm waiting on an angel
and I know it won't be long
to find myself in a resting place
in my angel's arms
in my angel's arms
Waiting on an angel
one to carry me home
hope you come to see me soon
cause I don't want to go alone
I don't want to go alone
don't want to go
I don't want to go alone.."
(Ben Harper)
Polvere e Pianto..
"Lunghe urla tra le cime.
A valle, tu, con le braccia stese vieni a dissetarti alla fonte. Potessi io toccare quelle labbra. Si fa scuro il cielo; foglie di cedro trafitte da luce, divise dal vento, urlano al cielo Amore.
Fluido magico scende dal cielo, cristalli di di sale si moltiplicano sul viso.
Da qui si domina la valle, tu fuggi lontana, senza voltarti. Stringi i denti ed i pugni e come soldato colpito al cuore cado a terra stringendo tra le mani, terra e pianto.
Tradito, amato, odiato, rimarrò su quel colle, da dove si domina la valle e non avrò paura se tornerà la pioggia a confondere le lacrime.
Non piangere. Con le tue sedici lune avevi già trovato il giardino dell'amore; ma il mago disse che vi sarei entrato solo quando due cuori ne avrebbero formato uno solo.
Da qui messere si domina la valle, e se le nubi di terra la nasconderanno al vostro occhio, scenderemo a rimirarla da più in basso e planeremo in un galoppo alato nel cratere ove gorgoglia il tempo.
E non mi farà paura il mare in tempesta quando sarò da solo, naufrago, non mi fermerò neanche quando avrò spezzato le ali, quando trascinerò un carro senza ruote.
Messere, scendiamo a valle o le nubi copriranno anche le cime: da qui la vedrò ancora e senza toccarla la aspetterei per secoli, fino a quando le mie grandi pupille, intrise di polvere e pianto, volte al sole, rifletteranno per l'ultima volta luce".
- Ale-
"Ubriaco Canta Amore"
"È una notte senza luna
ubriaco canta amore alla fortuna
Senza freddo e senza pane
ubriaco canta amore alle persiane
Seduto sull'asfalto che fuma
sembra un tempo da Medioevo
qualcuno dice che è un pazzo
un altro dice che non è nessuno
Per la gente nervosa
in attesa del lieto fine
chi mangia solo terra e acqua
è un errore da digerire!
È una notte senza luna
ubriaco canta amore alla fortuna
Senza freddo e senza pane
ubriaco canta amore alle persiane
Lui sa di avere ragione
sa di essere felice
e sulla sua pelle nera scrive un nome di vernice
Alla gente distratta in attesa del lieto fine
lui risponde con il vento:
"Io sono il più contento"
È una notte senza luna..."
(Bandabardò)
22 giugno 2006
Niña
" Niña morena y ágil,
el sol que hace las frutas,
el que cuaja los trigos,
el que tuerce las algas,
hizo tu cuerpo alegre,
tus luminosos ojos y tu boca que tiene la sonrisa del agua.
Un sol negro y ansioso se te arrolla en las hebras de la negra melena,
cuando estiras los brazos.
Tú juegas con el sol como con un estero
y él te deja en los ojos dos oscuros remansos.
Niña morena y ágil,
nada hacia ti me acerca.
Todo de ti me aleja,
como del mediodía.
Eres la delirante juventud de la abeja,
la embriaguez de la ola,
la fuerza de la espiga.
Mi corazón sombrío te busca,
sin embargo,
y amo tu cuerpo alegre,
tu voz suelta y delgada.
Mariposa morena dulce y definitiva como el trigal y el sol,
la amapola y el agua".
(Pablo Neruda)
"Bimba bruna e flessuosa,
il sole che fa la frutta,
quello che riempie il grano,
quello che piega le alghe,
ha fatto il tuo corpo allegro,
i tuoi occhi luminosi e la tua bocca che ha il sorriso dell'acqua.
Un sole nero e ansioso si attorciglia alle matasse della tua nera chioma,
quando allunghi le braccia.
Tu giochi con il sole come un ruscello e lui ti lascia negli occhi due piccoli stagni scuri.
Bimba bruna e flessuosa,
nulla mi avvicina a te.
Tutto da te mi allontana,
come dal mezzogiorno.
Sei la delirante gioventù dell'ape,
l'ebbrezza dell'onda,
la forza della spiga.
Eppure il mio corpo cupo ti cerca,
e amo il tuo corpo allegro,
la tua voce disinvolta e sottile.
Farfalla bruna dolce e definitiva come il campo di grano e il sole,
il papavero e l'acqua".
21 giugno 2006
"Funeral Blues"
"Fermate tutti gli orologi
isolate il telefono
fate tacere il cane con un osso succulento.
Chiudete il pianoforte tra un rullio smorzato,
portate fuori il feretro.
Si accostino i dolenti.
Incrocino aeroplani,
lamentosi,
lassù e scrivano sul cielo il messaggio:
"Lui è morto".
Allacciate nastri di crespo al collo bianco dei piccioni.
I vigili si mettano guanti di tela nera.
Lui era il mio nord,
il mio sud,
il mio est
il mio ovest,
la mia settimana di lavoro e il mio riposo la domenica,
il mio mezzodì,
la mezzanotte,
la mia lingua,
il mio canto.
Pensavo che l'amore fosse eterno
ed avevo torto.
Non servono più le stelle,
spegnetele anche tutte,
imballate la luna,
smontate pure il sole,
svuotatemi l'oceano e sradicate il bosco
perché ormai niente servirà più a niente".
(W.H.Auden - poesia tratta dal film "Quattro Matrimoni ed un Funerale")
"Melancolía de funeral"
"Para todos los relojes,
corta el teléfono,
impide que el perro ladre con un hueso jugoso.
Silencia los pianos,
y con tambor amortiguado,
trae afuera el cajón,
deja que los afligidos vengan.
Deja que los aviones circulen gimiendo por encima,
garabateando en el cielo el mensaje
"él esta muerto".
Pon grandes cintas alrededor de los blancos cuellos de los cisnes.
Deja que los policías de trafico usen negros guantes de algodón.
Él era mi norte,
mi sur,
mi este,
y oeste,
mi semana de trabajo y mi descanso de Domingo,
mi mediodía,
mi medianoche,
mi habla,
mi canción.
Pense que amor duraría para siempre.
Estaba equivocada.
Las estrellas no son deseadas ahora,
apaga todas y cada una.
Envuelve la luna y desmantela el sol.
Vuelca el océano y barre la madera.
Porque ahora nada podría hacer ningún bien".
Foto di Luigi Ghirri.
20 giugno 2006
"il Pescatore"
"All'ombra dell'ultimo sole
s'era assopito un pescatore
e aveva un solco lungo il viso
come una specie di sorriso.
Venne alla spiaggia un assassino,
due occhi grandi da bambino,
due occhi enormi di paura,
eran lo specchio d'un'avventura.
E chiese al vecchio,
dammi il pane,
ho poco tempo e troppa fame,
e chiese al vecchio,
Dammi il vino,
ho sete e sono un assassino.
Gli occhi dischiuse il vecchio al giorno,
non si guardò neppure intorno
ma versò il vino e spezzò il pane
per chi diceva,
ho sete, ho fame.
E fu il calore di un momento,
poi via di nuovo verso il vento,
davanti agli occhi ancora il sole,
dietro alle spalle un pescatore.
dietro alle spalle un pescatore,
e la memoria è già dolore,
è già il ricordo di un aprile
giocato all'ombra d'un cortile.
Vennero in spiaggia due gendarmi,
vennero in sella con le armi
e chiesero al vecchio se,
li' vicino,
fosse passato un assassino.
Ma all'ombra dell'ultimo sole
s'era assopito un pescatore
e aveva un solco lungo il viso
come una specie di sorriso
e aveva un solco lungo il viso
come una specie di sorriso.."
"El pescador"
A la sombra del ultimo sol
Estaba somnoliento un pescador
y tenia un surco a lo largo de la cara
como una especie de sonrisa.
Vino a la playa un asesino,
dos ojos grandes de niño,
dos ojos enormes de miedo,
eran los espejos de una aventura.
Y pidió al viejo "dame el pan",
"tengo poco tiempo y demasiada hambre"
y pidió al viejo "dame el vino",
"tengo sed y soy un asesino ".
Los ojos abrió el viejo al día,
no miró tampoco alrededor,
pero vertió el vino y partió el pan
para quien decía "tengo sed, tengo hambre"
Y fue el calor de un momento
entonces camino de nuevo hacia el viento,
delante de los ojos todavía el sol,
a su espalda un pescador.
A su espalda un pescador
y la memoria es ya dolor,
es ya el pesar de un abriljugado
a la sombra de un patio.
Vinieron en silla dos gendarmes,
vinieron en silla con las armas,
preguntaron al viejo si por allá cerca
había pasado un asesino.
Pero a la sombra del ultimo sol
estaba somnoliento un pescador
y tenia un surco a lo largo de la cara
como una especie de sonrisa
y tenia un surco a lo largo de la cara
como una especie de sonrisa.."
Sono passati diciottoanni da quando mia madre mi cantava questa canzone, la sera per farmi addormentare..ed oggi, quando la ascolto, mi ricordo del profumo del mandorlo che entrava in casa e la mano di mia madre che mi accarezzava i capelli...
Han pasado dieciocho anos desde cuando mi madre me cantaba esta cancion, la noche para que me durmiera..y hoy, cada vez que la escucho, me recuerdo del olor del almendro que entraba en mi casa y el toco de la mano de mi madre sobre mis cabellos...
Foto: Sebastiao Salgado
"Abro la Ventana"
"Ahora me levanto
De esta cama
Ahora abro la ventana
Y entra la luz
Con el viento
Ahora te siento
Y estas tan lejos
De aquí
Si un día te vas
Y ya no vuelves más
Si un día me voy
Y ya no vuelvo yo
Que largo es el mundo
Es infinito
Ayer te tuve
En mis brazos
Y hoy como un grano de arena
En algún suelo ajeno
Estas escondido de mí
Si un día te vas
Y ya no vuelves más
Si un día me voy
Y ya no vuelvo yo
Que grán silencio
Todo en suspenso
Que vértigo de no verte
Retumbo como una campana
Abro la ventana
Y entras tú
Entras tú…"
(Lhasa)
"Apro la finestra"
"Ora mi alzo
da questo letto
ed apro la finestra
entra la luce
con il vento
ora ti sento e sei così lontano da qui
Se un giorno te ne andrai e non tornerai più
Se un giorno ne me andrò, io non tornerò più
Quanto grande è il mondo
E' infinito
Ieri ti tenevo tra le mie braccia
Ed oggi come un granello di sabbia
Su qualche terra estranea
Ti sei nascosto da me
Che gran silenzio
Tutto rimane in sospeso
Che vertigine quando non ti vedo
Rimbombo come una campana
Apro la finestra
Ed entri tu..
Entri tu.."
19 giugno 2006
"il Giardino"
"Ti vorrò bene per sempre" disse un giorno, e si allontanò.
La tempesta di vento portò via le sue lacrime senza che nessuno vedesse che stava piangendo.
Lei continuava a dire: "ti voglio bene davvero" e Lui per la felicità aveva creato intorno a sè un bellissimo giardino in cui i profumi dei fiori inebriavano ed i loro colori erano luce per Lui.
Lei diceva: "ti voglio bene ancora di più" ed un fiore cresceva vicino ai piedi di Lui portando un nuovo profumo; e Lui era contento ed amava.
Ed il cielo divenne azzurro, nero e poi azzurro ancora ed i fiori continuavano a sbocciare.
Ed ad ogni bacio nasceva una stella che andava a dar luce a quel giardino, sempre più splendido.
Un giorno Lui si allontanò ma vide che nel suo splendido giardino i fiori morivano, bruciando.
Da lontano Lui vedeva Lei che, nata per Amare, cominciò a far sbocciare fiori in un altro giardino.
I girasoli la guardavano; guardavano il loro sole allontanarsi per sempre e sembrava piangessero quando, i petali, cadevano a terra bruciati come lacrime.
Il giardino del Ragazzo stava bruciando e così per amore del giardino, dei suoi fiori, singoli ricordi della purezza della sua Amata, decise di tornare da Lei, al centro dell'Universo.
"Ti amo, ma il mio Amore, da solo, non basta al mio giardino; ho provato ad andar via ma il mio Sole sei tu, ed i miei fiori, senza di Te, bruciano".
La Ragazza aprì gli occhi, brillanti di lacrime.
Lui sentì veramente di amarla profondamente e per un attimo ebbe la speranza di portarla con sè nel suo giardino, lontano dal centro dell'universo.
Lei, però, rispose: "ormai non c'è più luce, nè acqua".
Poi, si voltò e con il cuore infranto non diede più luce al suo giardino.
Per il grande Amore, il Ragazzo, decise osservando i raggi di sole dei suoi capelli, di combattere da solo affinchè il suo giardino, che la Ragazza gli aveva donato, non bruciasse.
Lui e Lei, nel giardino, da soli, per sempre.
Da solo non riesce a dare amore ai suoi fiori.
Decise che non l'avrebbe mai lasciata e non avrebbe mai permesso a Nessuno di portargli via il Suo Sole, la Sua Vita..
Grazie ad Ale, per l'Amico che è stato.. perchè con questa favola, nove anni fa, mi fece battere forte il cuore e capire cosa potesse significare essere Amati ed Amare.
Perchè è così..il tempo può scorrere via inesorabile, le nostre voci rimanere mute, ma il bene che si prova, quello, rimane immutato. Stanotte, mi sono resa conto che il bene che ti voglio, doveva riappropriarsi della sua voce, ed eccomi qua. Mi ritrovo a parlare di te, delle tue sedici lune vissute e caratterizzate dalla tua "verticalità gotica", di me, della tua "Musa ispiratrice", della ragazzina quindicenne con gli occhi sempre umidi..Ti abbraccio ragazzo.
Ti vorrò bene per sempre.
"Musa"
18 giugno 2006
L'eleganza non è Acqua...
"Moon River, wider than a mile, I'm crossing you in style some day. Oh, dream maker, you heart breaker, wherever you're going I'm going your way. Two drifters off to see the world. There's such a lot of world to see. We're after the same rainbow's end-- waiting 'round the bend, my huckleberry friend, Moon River and me..".
( Audrey Hepburn in Breakfast at Tiffany's)
17 giugno 2006
16 giugno 2006
Para Ti...
"..perché tu sei, tu sei dentro di me e poi tu sei molto più forte di me. E' la verità, ma come si fa, dove saremo io e te domani, domani saremo ancora così lontani, ci annuseremo da lontano come i cani, i cani, proprio come due bambini io e te...ecco cosa saremo io e te domani.. saremo nuvole nel cielo così almeno non saremo più lontani, lontani, e quando il vento lo vorrà ci incontreremo ci troveremo io e te domani io e te..."
(Lucio Dalla)
Te echo de menos...y sigo volviendome loca por ti.
Ti amo.
"Non Ti voglio Fermare"
"Les enfants qui s'aiment"
"Les enfants qui s'aiment s'embrassent debout
Contre les portes de la nuit
Et les passants qui passent les désignent du doigt
Mais les enfants qui s'aiment
Ne sont là pour personne
Et c'est seulement leur ombre
Qui tremble dans la nuit
Excitant la rage des passants
Leur rage, leur mépris, leurs rires et leur envie
Les enfants qui s'aiment ne sont là pour personne
Ils sont ailleurs bien plus loin que la nuit
Bien plus haut que le jour
Dans l'éblouissante clarté de leur premier amour".
(Jacques Prevert)
...
"I ragazzi che si amano"
"I ragazzi che si amano si baciano in piedi
Contro le porte della notte
E i passanti che passano li segnano a dito
Ma i ragazzi che si amano
Non ci sono per nessuno
Ed è la loro ombra soltanto
Che trema nella notte
Stimolando la rabbia dei passanti
La loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
Essi sono altrove molto più lontano della notte
Molto più in alto del giorno
Nell'abbagliante splendore del loro primo amore".
15 giugno 2006
A Tutte quelle Persone che per Paura non si "lasciano andare"..
"Sweet Dreams"
"Sweet dreams are made of this
Who am I to disagree?
Travel the world and the seven seas
Everybody's looking for something
Some of them want to use you
Some of them want to get used by you
Some of them want to abuse you
Some of them want to be abused..
I wanna use you and abuse you
I wanna know what's inside you
(Whispering) Hold your head up, movin' on
Keep your head up, movin' on
Hold your head up, movin' on
Keep your head up, movin' on
Hold your head up, movin' on
Keep your head up, movin' on
Movin' on!
I'm gonna use you and abuse you
I'm gonna know what's inside
Gonna use you and abuse you
I'm gonna know what's inside you.."
(Eurythmics)
Foto di Nadezhda Oleg Lyahova
13 giugno 2006
Chuuut.
"Juste Toi et Moi"
"A ton étoile"
"Sous la lumière en plein
et dans l'ombre en silence
si tu cherches un abri
Inaccessible
Dis toi qu'il n'est pas loin
et qu'on y brille
A ton étoile
Petite soeur de mes nuits
ça m'a manqué tout ça
quand tu sauvais la face à bien d'autre que moi
sache que je n'oublie rien
mais qu'on efface
A ton étoile
Toujours à l'horizon
Des soleils qui s'inclinent
comme on a pas
le choix il nous reste le coeur
tu peux cracher même rire,
et tu le dois
A ton étoile
A Marcos
A la joie
A la beauté des rêves
A la mélancolie
A l'éspoir qui nous tient
A la santé du feu
Et de la flamme
A ton étoile.."
(Yann Tiersen)
Alla mia etoile, che brillando di notte la rende meno buia, alla mia etoile che da lontano con la sua luce entrando silenziosamente nella mia stanza viene ad accarezzarmi i capelli..alla mia etoile che mi insegna, ogni giorno, ad essere una donna senza farmi perdere la gioia di essere ancora un pò bambina, alla mia etoile che sorride con gli occhi, alla mia etoile che porta sul suo cuore la mia di stella blu...alla mia etoile che mi fece scoprire un anno fa questa canzone...cuando la escucho, cierro los ojos y me dejo llevar lejos...alla mia etoile: affinchè non smetta mai di brillare nella sua semplicità disarmante...
..la Vita - il Desiderio...un Match.
Persa nei miei pensieri, ascoltavo "la Confession" di Lhasa e riflettevo sul tradimento..
"Je n’ai pas peur
De dire que je t’ai trahi
Par pure paresse
Par pure mélancolie
Qu’entre toi Et le diable
J’ai choisi le plus confortable .."
..Quello vissuto, quello celato, quello confessato ingenuamente, quello incoffessabile.
Il tradimento che divora le ossa fino a rosicchiarle, quello che fa male, quello che brucia dentro come una fiamma senza fine.
La paura che senti perchè sai di non doverlo desiderare...e poi la passione, la forza che cerchi dentro di te, nel profondo, e che non trovi per smettere di desiderare...il desiderio.
Una sensazione potente e proprio perchè potente, pericolosa.
Il desiderio: un frutto dolcissimo ed amarissimo allo stesso tempo.
Il dolore che provoca intorno.
La delusione e l'amarezza.
Sui volti..il disprezzo.
Ed allora, in quel momento, ti senti una persona nuda.
Davanti a te stesso, davanti alla persona che dicevi di amare.
La vita è come una partita di tennis.
La pallina gialla significa molto e la forza con cui tu cerchi di mandarla al di là delle rete...sta tutto lì: nella forza.
La forza di essere coerente, con il tuo essere, con ciò che ami, con la tua coscienza.
Per non dover dire "perdonami", per non dover sentirti "nudo" di fronte alla realtà.
Perchè in quel momento ti sei lasciato andare ma non avresti dovuto...è stato più forte, di te, dell'amore che provi...
...ed allora pensi che tutto sia istinto, primordiale, "animale".
Ed un pò, in fondo, forse è così.
Una partita di tennis in cui i due giocatori danno se stessi...e basta "poco", anche solo un colpo di vento per far spostare la pallina. L'equilibrio, su cui avevamo puntato tutto.
Ma può davvero un colpo di vento distruggere quello che abbiamo costruito con fatica? O è solo una scusa?
Non è colpa nostra se in quella "battuta" non abbiamo impresso più forza per far sì che la pallina andasse al di là della rete nonostante il vento...?
La vita. Un inspiegabile miracolo.
"Qualcuno" da lassù ci dà questa grande opportunità. La vita. Sta a noi, giocare questa partita, nel miglior modo possibile, imprimendo tutta la forza possibile, affinchè quella pallina cada nel campo giusto, imprimere forza, tanta forza, affinchè un colpo di vento non sia in grado di mettere a repentaglio la nostra vita.
Perchè la nostra felicità non si può costruire sull'infelicità degli altri.
Perchè si può sbagliare.
E si può perdonare.
Il perdono.
Un grande atto di coraggio e di umanità.
Una grande forza d'animo.
Perdonare sì...ma non per sentirsi, poi, più forti dell'altro a posteriori, ma solo per capire che siamo uomini fatti di carne ed ossa, di passione..ed ogni tanto la via possiamo smarrirla, per un colpo di vento, per un abbaglio, per una debolezza troppo forte, più forte di noi.
Si può sbagliare tradendo o, al contrario, si può scoprire un grande amore.
Ricordo che quando uscii dal cinema Embassy dopo aver visto "Match Point", l'ultimo film di Woody Allen, lo sgomento mi assalì.
Lo sgomento per un tradimento troppo passionale e per una fine inaspettata, infinitamente dura e violenta.
Un tradimento nato per passione, consumato per amore, finito con una morte troppo amara...perchè la morte è amara. Soprattutto quando è associata all'amore e quando tocca i giovani.
Amore e morte.
Sono agli antipodi, eppure così vicini, l'uno accanto all'altro, come in Romeo e Giulietta.
Eros e thanatos.
Amare da morire...e morire per amarsi senza fine.
Tradire amando...tradire solo per passione.
Due cose totalmente diverse.
E quando compare la parola tradimento, compare il dolore.
Il dolore di più persone.
Ed allora dovremmo avere la forza di non tradire.
Di non tradire noi stessi e le persone che amiamo.
Perchè diventa sempre più difficile rispondere alla domanda "perchè".
Ed allora si rimane in silenzio anche se quel silenzio quando incrocia lo sguardo perso dell'altro, ha voce...
Vorrebbe dire la verità ma rimane strozzato lì, in fondo alla gola...la mascella serrata e la paura di dire la Verità prende il sopravvento ed allora neghi anche l'evidenza.
La forza.
Ecco cosa serve.
Perchè, molte volte, quella pallina gialla è più importante di quel desiderio.
Perchè io, quando avrò cinquant'anni, non voglio dire o sentirmi dire "perdonami"...perchè...fa male.
Fa male da morire.
Perchè a cinquant'anni non vedrò i capelli bianchi della persona che amo o le rughe che gli solcano il viso...vedrò il ragazzo che mi fece innamorare quel giorno...ed allora non cercherò lontano da me ma tenderò la mano per raggiungere ciò che sarà lì, accanto a me...perchè se pensi di aver trovato l'Amore, quello vero, quello che ti stritola il cuore facendo batterlo all'impazzata...beh, allora, ti puoi ritenere una persona completa e non cercherai nient'altro che quello e sentirai la stessa passione di quel giorno di aprile di tanti anni prima...
Due Stelle
"...nei tuoi occhi che ho davanti, tieneli chiusi, pochi istanti, perchè sono disarmanti..."..
..posso vedere me stessa, nei tuoi occhi...profondi, innocenti...
..Loro mi leggono nell'anima, raccontano emozioni, sono lo specchio di te, della persona magica che sei...non potrebbero mai mentirmi i tuoi occhi...la bocca potrebbe essere "traditrice" ma i tuoi occhi...mai...
..la tua vita, la tua gioia, le tue paure, le tue insicurezze, sono capace di leggertele negli occhi...la voglia di me...non c'è bisogno di parlare...
..i nostri silenzi parlano molto di più di mille parole scritte, sussurrate od urlate...
...i nostri sguardi: complici.
Adoro acciecarmi con la luce di quelle stelle, smarrire la mia strada nel tuo sguardo per poi tornare a ritrovarla nel sentiero dove i ciottoli sono emozioni, i fiori, le tue mani, l'acqua la tua bocca, una strada fatta di parole sospirate all'orecchio e vibrazioni dell'anima e poi.. con la stessa ingenuità e con lo stesso sguardo, dirti tutto o forse nulla...solo così lasciarti carpire qualcosa di me.
Vorrei rubare la luce di quelle stelle per far sì che illuminino solo il mio mondo e tenerla solo per me...
...sempre e solo per me.
..posso vedere me stessa, nei tuoi occhi...profondi, innocenti...
..Loro mi leggono nell'anima, raccontano emozioni, sono lo specchio di te, della persona magica che sei...non potrebbero mai mentirmi i tuoi occhi...la bocca potrebbe essere "traditrice" ma i tuoi occhi...mai...
..la tua vita, la tua gioia, le tue paure, le tue insicurezze, sono capace di leggertele negli occhi...la voglia di me...non c'è bisogno di parlare...
..i nostri silenzi parlano molto di più di mille parole scritte, sussurrate od urlate...
...i nostri sguardi: complici.
Adoro acciecarmi con la luce di quelle stelle, smarrire la mia strada nel tuo sguardo per poi tornare a ritrovarla nel sentiero dove i ciottoli sono emozioni, i fiori, le tue mani, l'acqua la tua bocca, una strada fatta di parole sospirate all'orecchio e vibrazioni dell'anima e poi.. con la stessa ingenuità e con lo stesso sguardo, dirti tutto o forse nulla...solo così lasciarti carpire qualcosa di me.
Vorrei rubare la luce di quelle stelle per far sì che illuminino solo il mio mondo e tenerla solo per me...
...sempre e solo per me.
12 giugno 2006
Come "Pollicino".
11 giugno 2006
"Les Choristes"
"Vois sur ton chemin
Gamins oubliés égarés
Donne leur la main
Pour les mener
Vers d'autres lendemains
Sens au coeur de la nuit
L'onde d'espoir
Ardeur de la vie
Sentier de gloire
Bonheurs enfantins
Trop vite oubliés effacés
Une lumière dorée brille sans fin
Tout au bout du chemin
Sens au coeur de la nuit
L'onde d'espoir
Ardeur de la vie
Sentier de gloire
Vois sur ton chemin
Gamins oubliés égarés
Donne leur la main
Pour les mener
Vers d'autres lendemains.."
"Una favola meravigliosa, una poesia recitata da voci di bambino. Un film splendido".
Nella foto: Jean-Baptiste Maunier
10 giugno 2006
Statici Pensieri
Stasera non hanno ali questi miei pensieri ed allora, pigri, rimangono qui, fermi, come queste parole su questo schermo.
Scrivo di me.
Scrivo di un esame, troppo vicino...e la mia mente, invece, troppo lontana.
Il giorno è fatto di ventiquattro ore eppure mi sembrano sempre troppo poche, quando ti rendi conto che il tempo per sapere "tutto" non basterebbe mai...
E prendi coscienza del fatto che stai prendendo solo in giro te stessa, pensando di poter imparare così tante cose in così pochi giorni ed allora ti assale anche un senso di "imbarazzo infantile" verso te stessa e verso chi, ha impiegato una vita a scrivere dei libri, quando poni il tuo sguardo su quel libro, perchè lo sai benissimo che quello che stai studiando meriterebbe molto di più di un semplice affanno volto a superare un esame...
Quello che stai studiando dovrebbe avere il rispetto che merita, perchè sarà il tuo futuro...eppure perchè invece di ragionare sul "diritto penale tra essere e valore" me ne rimango qui, ascoltando danzare le fisarmoniche di Yann Tiersen e scrivendo un'altra pagina della mia Vita?
Il diritto: sarà davvero questa la mia strada?
Oppure è solo qualcosa che ho iniziato, "inconsapevolmente", e che dev'essere portata a termine?
Mille domande, ancora stanotte, affollano la mia mente...
E me rimango qui, muta, nella mia confusione...
Confusione che domani verrà distratta ma che non riuscirò a soffocare e così, finalmente, ad uccidere...verrà solo sopita, per poi, ritornare a tormentarmi...
09 giugno 2006
..grande, grande, grande...
Gaetano:"Se te dico cà parto parto! basta me sò scucciato.. ricomincio da tre";
Lello: "Da zero!"
Gaetano: "Nossignore da tre! Cioè tre cose me sò riuscite ind'a vita e adda lassà pure chelle...";
Lello:"Attento Gaetà, chi parte sa da che cosa fugge ma non sa che cosa cerca..";
Gaetano: "Azz è bella!, l'e fatte tu?" ;
Lello: "Si" .
Tratto da "Ricomincio da Tre" 1980-'81(Troisi-Arena)
Fino alla fine del mondo...
"Lentamente scivola
La tua mano su di te
Quel tanto che basta per trasformare
Ogni carezza in un gemito
Ti guardo accaldata contorcerti
Tra le lenzuola umide
Golosa ed implacabile
Forza fammi male finchè vuoi
Lo sai
Pioggia io sarò
per toglierti la sete
E sole salirò per asciugarti bene
Vento arriverò per poterti accarezzare
Ma se vuoi se tu vuoi
Tra fango e neve, fango e neve impazzirò..
Fino alla fine, fino alla fine del mondo
Vieni con me, vieni con me, vieni con me
Ad insegnarmi a camminare,
ad insegnarmi a respirare
Con le mani, con le mani,
con le mani
Con le tue mani potrei morire,
sulle tue mani potrei.."
(Negrita)
06 giugno 2006
"A vida passa...
Os minutos voam...
Mas guardamos doces memorias...
E recordacoes que nos abencoam...
Coisas que nos fazem sonhar...
Coisas que nos fazem sorrir...
Olhei de novo para ti e acordei...
Para toda esta imensidao de sentir...
Porque no meio de milhoes de emocoes...
De encontros, desencontros e de ilusoes...
Quase tudo desvanece...
Mas ha qualquer coisa que permanece...
Porque o coracao guarda...
Momentos, desejos e sentimentos...
Que a propria razao desconhece...
O tempo iludiu-me que o rumo da minha vida tinha mudado...
Meses, dias, horas, minutos passaram, e permanecia a estranha sensacao de nao teter ao meu lado...
Agarrei entao as minhas armas e dei por mim a lutar...
A entregar-me de corpo e alma para fazer o passado regressar...
Hoje esse doce passado volta novamente a ser presente...
Porque nao consigo viver, se te sentir ausente...
Por isso, perdoa-me se alguma coisa te doeu...
Mas juro que tudo o que tenho, continua e continuara para sempre a ser teu..."
...
"La vita passa..i minuti volano..
ma teniamo con cura le dolci memorie..
i ricordi che ci riempiono..
cose che ci fanno sognare..cose che ci fanno sorridere..
ti ho guardato di nuovo e mi sono svegliata..
Per tutta questa immensità di sensazioni..
perchè nel mezzo di milioni di emozioni..
di incontri, allontanamenti e illusioni..
quasi tutto scompare..
ma c'è comunque qualcosa che rimane..
perchè il cuore mette da parte..
momenti, desideri e sentimenti..
che la stessa ragione non conosce..
Il tempo mi aveva illuso che il corso della mia vita era cambiato..
giorni, mesi, ore, minuti passarono, e rimaneva quella strana sensazione di non sentirti al mio fianco..
Ho preso quindi le mie armi e mi son messa a lottare..
dare corpo e anima perchè il passato potesse tornare..
Oggi questo dolce passato torna nuovamente ad esser presente..
perchè non posso vivere se ti sento assente..
per questo, perdonami se qualche cosa ti ha fatto male..
ma giuro che tutto quel che ho continua e continuerà a esser tuo.."
Grazie a Francesco, per avermi "regalato" questa poesia...
05 giugno 2006
Mia Nonna è per me...
..da sempre la vedo come una delle fatine della "Bella addormentata nel bosco" e non posso non amarla per quella che è: una donna, di piccola statura ma con un cuore che trasuda amore da ogni piccola vena...
..la nonna "tipica". La nonna che ha assecondato ogni mio desiderio, quella che mi faceva salire, in piedi sulla sedia, per impastare la pizza, sporcandole tutta la cucina...e che rideva quando si ritrovava la farina tra i capelli...
..la nonna che ha tenuto attaccato al frigorifero un giochino che le regalai quando avevo solo 7 anni e che quando cambiò il frigoriferò si dispiacque al doverlo staccare...
..la nonna dei sorrisi e delle lacrime piante, quando, da bambina, io vivevo al mare e mi venivano a trovare lei ed il nonno ed ogni volta che dovevamo salutarci, mi portavano alle giostre, per farmi distrarre nella speranza che io non esplodessi in un pianto disperato...ma...quasi sempre era quella la fine della fiaba...
..non potrò mai dimenticarmi di quel giorno di giugno di tanti anni fa, quando, i miei nonni, prima di ripartire per Napoli, mi portarono alle giostre del lungomare a Gaeta e mi fecero salire sul "cavalluccio degli indiani"...dio, mi sembra ancora di poter sentire la canzoncina che il padrone della giostrina metteva a ripetizione...Io ridevo, ero felice mentre mia madre mi teneva per mano...quando ad un certo punto, girando il viso, cercai con gli occhi la figura di nonna...niente!Non c'era!Se n'erano andati "a tradimento"; con la scusa del cavalluccio degli indiani, loro se n'erano andati via...credo che quella sia stata la prima volta in cui ho sentito il dolore da "abbandono".
Eh si, non esagero, perchè a cinque anni è difficile esprimere la delusione immensa al non trovare alle tue spalle qualcuno che pensavi fosse ancora là...
...la nonna delle preghiere senza fine in qualsiasi giorno della settimana...e a qualsiasi ora... preghiere per i miei studi, per i miei viaggi, per la mia salute, per la mia famiglia attuale e chissà, per una futura che verrà..
...una nonna che alla mia età già era madre per la terza volta, una nonna che a 14 anni ha vissuto la sua adolescenza sotto le bombe della guerra e che veniva corteggiata da mio nonno, con tanto di "scorta" al seguito.."perchè non era "buon costume" per una signorina di quei tempi andare a passeggio sola con un "giovanotto"...
..una nonna che nonostante l'educazione rigida dei tempi, è stata ed è tuttora una donna-nonna moderna.
Una nonna con il cellulare...anche se ancora dopo anni si ostina a lasciare messaggi nella segreteria telefonica, facendo lunghe pause, come se aspettasse la risposta di qualcuno...
..la nonna della foto appoggiata sul pianoforte, la signora dai capelli color del rame in quella foto a Capri, negli anni '50, bella, bella, come una diva di quegli anni lì...
Donna.
Donna con tutti gli aggettivi che ad una donna, come mia nonna, si possono dare.
Forte e capricciosa.
Napoletana.
Mamma, a modo suo.
Intelligente.
Buona.
Simpatica.
Moderna.
Eccellente cuoca...
Le sto scrivendo questa sera, perchè sentendo parlare un mio amico dei suoi nonni, qualche giorno fa, ho avuto nostalgia dei miei.
Di quelli che non ci sono più.
E di questa nonna, così particolare, che ho la fortuna di avere ancora al mio fianco.
Perchè è una fortuna avere ancora nella nostra vita queste persone magiche, poter sentire i loro racconti "d'altri tempi", poter sbalordirci ai racconti di 50 anni fa, quando tutto era diverso, quando il mondo girava in un altro senso, quando loro erano diversi ed allora solo in quel momento ti rendi conto di quanto le persone possono adattarsi e di quanto, invece, crescere in una determinata epoca, ti plasmi e ti forgi.
Avrei voluto dire a mio nonno, l'amore profondo che mi legava a lui...ma non ho fatto in tempo.
E di questo mi cruccio e ne soffro da morire.
Ed allora, ora che so, quanto sia difficile vivire con il rimorso di non aver detto ad una persona cara quello che si provava per lei...
...lo faccio ora per mia nonna.
"Grazie Nonna C. per quello che mi hai dato in questi 23 anni, per quello che mi stai dando ancora oggi, per amarmi come un'altra figlia, e per i baci che prima mi hai dato al telefono..sono riusciti ad entrarmi nell'anima. Sei una persona unica ed io non posso non amarti come sto facendo".
Tua nipote.
..la nonna "tipica". La nonna che ha assecondato ogni mio desiderio, quella che mi faceva salire, in piedi sulla sedia, per impastare la pizza, sporcandole tutta la cucina...e che rideva quando si ritrovava la farina tra i capelli...
..la nonna che ha tenuto attaccato al frigorifero un giochino che le regalai quando avevo solo 7 anni e che quando cambiò il frigoriferò si dispiacque al doverlo staccare...
..la nonna dei sorrisi e delle lacrime piante, quando, da bambina, io vivevo al mare e mi venivano a trovare lei ed il nonno ed ogni volta che dovevamo salutarci, mi portavano alle giostre, per farmi distrarre nella speranza che io non esplodessi in un pianto disperato...ma...quasi sempre era quella la fine della fiaba...
..non potrò mai dimenticarmi di quel giorno di giugno di tanti anni fa, quando, i miei nonni, prima di ripartire per Napoli, mi portarono alle giostre del lungomare a Gaeta e mi fecero salire sul "cavalluccio degli indiani"...dio, mi sembra ancora di poter sentire la canzoncina che il padrone della giostrina metteva a ripetizione...Io ridevo, ero felice mentre mia madre mi teneva per mano...quando ad un certo punto, girando il viso, cercai con gli occhi la figura di nonna...niente!Non c'era!Se n'erano andati "a tradimento"; con la scusa del cavalluccio degli indiani, loro se n'erano andati via...credo che quella sia stata la prima volta in cui ho sentito il dolore da "abbandono".
Eh si, non esagero, perchè a cinque anni è difficile esprimere la delusione immensa al non trovare alle tue spalle qualcuno che pensavi fosse ancora là...
...la nonna delle preghiere senza fine in qualsiasi giorno della settimana...e a qualsiasi ora... preghiere per i miei studi, per i miei viaggi, per la mia salute, per la mia famiglia attuale e chissà, per una futura che verrà..
...una nonna che alla mia età già era madre per la terza volta, una nonna che a 14 anni ha vissuto la sua adolescenza sotto le bombe della guerra e che veniva corteggiata da mio nonno, con tanto di "scorta" al seguito.."perchè non era "buon costume" per una signorina di quei tempi andare a passeggio sola con un "giovanotto"...
..una nonna che nonostante l'educazione rigida dei tempi, è stata ed è tuttora una donna-nonna moderna.
Una nonna con il cellulare...anche se ancora dopo anni si ostina a lasciare messaggi nella segreteria telefonica, facendo lunghe pause, come se aspettasse la risposta di qualcuno...
..la nonna della foto appoggiata sul pianoforte, la signora dai capelli color del rame in quella foto a Capri, negli anni '50, bella, bella, come una diva di quegli anni lì...
Donna.
Donna con tutti gli aggettivi che ad una donna, come mia nonna, si possono dare.
Forte e capricciosa.
Napoletana.
Mamma, a modo suo.
Intelligente.
Buona.
Simpatica.
Moderna.
Eccellente cuoca...
Le sto scrivendo questa sera, perchè sentendo parlare un mio amico dei suoi nonni, qualche giorno fa, ho avuto nostalgia dei miei.
Di quelli che non ci sono più.
E di questa nonna, così particolare, che ho la fortuna di avere ancora al mio fianco.
Perchè è una fortuna avere ancora nella nostra vita queste persone magiche, poter sentire i loro racconti "d'altri tempi", poter sbalordirci ai racconti di 50 anni fa, quando tutto era diverso, quando il mondo girava in un altro senso, quando loro erano diversi ed allora solo in quel momento ti rendi conto di quanto le persone possono adattarsi e di quanto, invece, crescere in una determinata epoca, ti plasmi e ti forgi.
Avrei voluto dire a mio nonno, l'amore profondo che mi legava a lui...ma non ho fatto in tempo.
E di questo mi cruccio e ne soffro da morire.
Ed allora, ora che so, quanto sia difficile vivire con il rimorso di non aver detto ad una persona cara quello che si provava per lei...
...lo faccio ora per mia nonna.
"Grazie Nonna C. per quello che mi hai dato in questi 23 anni, per quello che mi stai dando ancora oggi, per amarmi come un'altra figlia, e per i baci che prima mi hai dato al telefono..sono riusciti ad entrarmi nell'anima. Sei una persona unica ed io non posso non amarti come sto facendo".
Tua nipote.
Nella Foto: Una Nonna e Nipotina
"La Marioneta"
"Si por un instante Dios se olvidara
de que soy una marioneta de trapo
y me regalara un trozo de vida,
posiblemente no diría todo lo que pienso,
pero en definitiva pensaría todo lo que digo.
Daría valor a las cosas, no por lo que valen,
sino por lo que significan.
Dormiría poco, soñaría más,
entiendo que por cada minuto que cerramos los ojos,
perdemos sesenta segundos de luz.
Andaría cuando los demás se detienen,
Despertaría cuando los demás duermen.
Escucharía cuando los demás hablan,
y cómo disfrutaría de un buen helado de chocolate.
Si Dios me obsequiara un trozo de vida,
Vestiría sencillo, me tiraría de bruces al sol,
dejando descubierto, no solamente mi cuerpo sino mi alma.
Dios mío, si yo tuviera un corazón,
escribiría mi odio sobre hielo,
y esperaría a que saliera el sol.
Pintaría con un sueño de Van Gogh
sobre las estrellas un poema de Benedetti,
y una canción de Serrat sería la serenata
que les ofrecería a la luna.
Regaría con lágrimas las rosas,
para sentir el dolor de sus espinas,
y el encarnado beso de sus pétalo...
Dios mío, si yo tuviera un trozo de vida...
No dejaría pasar un solo día
sin decirle a la gente que quiero, que la quiero.
Convencería a cada mujer u hombre de que son mis favoritos
y viviría enamorado del amor.
A los hombres les probaría cuán equivocados están,
al pensar que dejan de enamorarse cuando envejecen,
sin saber que envejecen cuando dejan de enamorarse.
A un niño le daría alas,
pero le dejaría que él solo aprendiese a volar.
A los viejos les enseñaría que la muerte
no llega con la vejez sino con el olvido.
Tantas cosas he aprendido de ustedes, los hombres
He aprendido que todo el mundo quiere vivir
en la cima de la montaña,
Sin saber que la verdadera felicidad está
en la forma de subir la escarpada.
He aprendido que cuando un recién nacido
aprieta con su pequeño puño,
por vez primera, el dedo de su padre,
lo tiene atrapado por siempre.
He aprendido que un hombre
sólo tiene derecho a mirar a otro hacia abajo,
cuando ha de ayudarle a levantarse.
Son tantas cosas las que he podido aprender de ustedes,
pero realmente de mucho no habrán de servir,
porque cuando me guarden dentro de esa maleta,
infelizmente me estaré muriendo".
Gabriel García Márquez
...
"La Marionetta"
"Se per un istante Dio si dimenticasse che sono una marionetta di stracci
e mi regalasse un tozzo di vita,
probabilmente non direi tutto ciò che penso,
però, in definitiva, penserei comunque
tutto ciò che dico.
Darei valore alle cose, non per ciò che valgono,
ma per ciò che significano.
Dormirei poco,
farei correre di più la voce,
capisco ora che per ogni minuto in cui chiudiamo gli occhi,
perdiamo sessanta secondi di luce.
Proseguirei dove gli altri si fermano,
mi alzerei quando gli altri dormono.
Ascolterei quando gli altri parlano,
e come gusterei un buon gelato di cioccolato.
Se Dio mi ossequiasse di un tozzo di vita,
vestirei semplicemente,
mi butterei sotto il sole,
lasciando scoperto non solo il mio corpo ma anche la mia anima.
Dio mio, se io avessi un cuore,
Scriverei il mio odio sul ghiaccio,
e attenderei che uscisse il sole.
Disegnerei con un sogno di Van Gogh
sulle stelle un poema di Benedetti,
ed una canzone di Serrat sarebbe la serenata
che offrirei alla luna.
Bagnerei con le mie lacrime le rose,
per sentire il dolore delle loro spine,
ed il rosso bacio dei loro petali ...
Dio mio, se io avessi un tozzo di vita ...
non lascerei passare nemmeno un istante senza dire alla gente che amo,
che l'amo.
Convincerei ogni donna o uomo
che sono i miei favoriti
e vivrei innamorato dell'amore.
Agli uomini dimostrerei quanto si sbagliano:
smettono di innamorarsi quando invecchiano,
senza sapere che invecchiano
quando smettono di innamorarsi.
A un bimbo darei ali,
però lascerei che da solo impari a volare.
Ai vecchi insegnerei loro che la morte non arriva con la vecchiaia,
ma con l'oblio.
Tante cose ho imparato da voi uomini.
Ho imparato che tutto il mondo vuole vivere sulla cima della montagna,
senza sapere che la vera felicità stà nel modo di
scalare la scarpata.
Ho imparato che quando un bimbo appena nato
stringe con il suo piccolo pugno,
per la prima volta,
il dito di suo padre,
lo coglie per sempre.
Ho imparato che un uomo ha il diritto a guardare ad un altro verso il basso, solo
quando deve aiutarlo a sollevarsi.
Sono tante le cose che ho potuto imparare da voi,
però alla fine non serviranno a molto,
perché quando guarderete dentro questo zaino,
sfortunatamente starò morendo".
Foto di H.C.Bresson
04 giugno 2006
Correre.
Correre.
Come se i piedi avessero ali.
Correre più avanti della nuda terra.
Più avanti della paura.
Correre ribellandoti alle briglie che ti hanno messo.
Galoppare anche se il fiato inizia a mancarti.
Non c'è sosta in questa corsa.
Non voltarti indietro per guardare la terra calpestata.
Continua a correre.
E quando non sentirai più rumore dietro di te..
...allora in questo momento sarai davvero libero.
Correr.
Correr como si los pies tuvieran alas.
Correr mas alla de la tierra desnuda.
Mas alla del miedo.
Correr rechazando las riendas que te pusieron.
Galopar aunque el aliento empieze a faltarte.
No hay parada en esta carrera.
No te vuelves atras para mirar la tierra pisada.
Sigue corriendo.
Y cuando ya no oigas ruido detras de ti...
...solamente en este momento te sentiras libre de verdad
"Sed de ti me acosa" - Pablo Neruda
"Sed de ti me acosa en las noches hambrientas.
Trémula mano roja que hasta tu vida se alza.
Ebria sed, loca sed, sed de selva en sequía.
Sed de metal ardiendo, sed de raíces ávidas.
Hacia dónde, en las tardes que no vayan tus ojos
en viaje hacia los ojos, esperándote entonces.
Estás llena de todas las sombras que me acechan.
Me sigues como siguen los astros a la noche.
Mi madre me dio lleno de preguntas agudas.
Tú las contestas todas.
Eres llena de voces.
Ancla blanca que cae sobre el mar que cruzamos.
Surco para la turbia semilla de mi nombre.
Que haya una tierra mía que no cubra tu huella.
Sin tus ojos viajeros, en la noche, hacia dónde.
Por eso eres la sed y lo que ha de saciarla.
Cómo poder no amarte si he de amarte por eso.
Si esa es la amarra cómo poder cortarla, cómo.
Cómo si hasta mis huesos tienen sed de tus huesos.
Sed de ti, sed de ti, guirnalda atroz y dulce.
Sed de ti que en las noches me muerde como un perro.
Los ojos tienen sed, para qué están tus ojos.
La boca tiene sed, para qué están tus besos.
El alma está encendida de estas brasas que te aman.
El cuerpo incendio vivo que ha de quemar tu cuerpo.
De sed.
Sed infinita.
Sed que busca tu sed.
Y en ella se aniquila como el agua en el fuego".
...
"Sete di te m'incalza"
"Sete di te m'incalza nelle notti affamate.
Tremula mano rossa che si leva fino alla tua vita.
Ebbra di sete, pazza di sete, sete di selva riarsa.
Sete di metallo ardente, sete di radici avide.
Verso dove, nelle sere in cui i tuoi occhi non vadano in viaggio verso i miei occhi,
attendendoti allora.
Sei piena di tutte le ombre che mi spiano.
Mi segui come gli astri seguono la notte.
Mia madre mi partorì pieno di domande sottili.
Tu a tutte rispondi.
Sei piena di voci.
Ancora bianca che cadi sul mare che attraversiamo.
Solco per il torbido seme del mio nome.
Esista una terra mia che non copra la tua orma.
Senza i tuoi occhi erranti, nella notte, verso dove.
Per questo sei la sete e ciò che deve saziarla.
Come poter non amarti se per questo devo amarti.
Se questo è il legame come poterlo tagliare, come.
Come, se persino le mie ossa hanno sete delle tue ossa.
Sete di te, sete di te, ghirlanda arroce e dolce.
Sete di te, che nelle notti mi morde come un cane.
Gli occhi hanno sete, perchè esistono i tuoi occhi.
La bocca ha sete, perchè esistono i tuoi baci.
L'anima è accesa di queste braccia che ti amano.
Il corpo, incendio vivo che brucerà il tuo corpo.
Di sete.
Sete infinita.
Sete che cerca la tua sete.
E in essa si distrugge come l'acqua nel fuoco".
"La Fiesta"
"Seguire caminando
seguire esperando,
aunque me duela amor
algo que hacer,
alguien a quien amar
con quien contar
y algo de esperanza
seguire caminando,
seguire soniando
aunque me duela:
la fiesta que tengo
la llevo aqui
la tengo,
la llevo
soy una llamita y quisiera ser hoguera
pa' decirle al mundo
legalicen la hierba
prohibido en los bares
y en la calle
satelite marcando,
lo que la gente hace
la mota del gordo en la calle Juarez
nos sube volando las luces del valle
arriba y abajo,
la yoli y el marco
somos loslapinia,
vamos avanzando
para las mujeres sensibles
no hay mision imposible
prohibido instalarse
prohibido aparcarse
prohibido abusar.."
(Amparanoia)
03 giugno 2006
Soneto XXVII - Pablo Neruda
"Desnuda eres tan simple como una de tus manos,
lisa, terrestre, mínima, redonda, transparente,
tienes líneas de luna, caminos de manzana,
desnuda eres delgada como el trigo desnudo.
Desnuda eres azul como la noche en Cuba,
tienes enredaderas y estrellas en el pelo,
desnuda eres enorme y amarilla
como el verano en una iglesia de oro.
Desnuda eres pequeña como una de tus uñas,
curva, sutil, rosada hasta que nace el día
y te metes en el subterráneo del mundo
como en un largo túnel de trajes y trabajos:
tu claridad se apaga, se viste, se deshoja
y otra vez vuelve a ser una mano desnuda"
...
"Nuda sei semplice come una delle tue mani,
liscia, terrestre, minima, rotonda, trasparente,
hai linee di luna, strade di mela,
nuda sei sottile come il grano nudo.
Nuda sei azzurra come la notte a Cuba,
hai rampicanti e stelle nei tuoi capelli,
nuda sei enorme e gialla
come l'estate in una chiesa d'oro.
Nuda sei piccola come una delle tue unghie,
curva, sottile, rosea finché nasce il giorno
e t'addentri nel sotterraneo del mondo.
come in una lunga galleria di vestiti e di lavori:
la tua chiarezza si spegne, si veste, si sfoglia
e di nuovo torna a essere una mano nuda".
Foto di Brassai
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