E' così che succede. Quando sei distratto a fare altri progetti, Lei ti viene incontro sotto una moltitudine di forme così diverse che, a ripensarci, ti viene da sorridere.
Le note incalzano come il vento che porta l'acqua della fontana fuori dai bordi. La strada si bagna, i palloncini s'alzano leggeri lassù, formando nuvole basse tutte colorate. Il profumo dello zucchero filato s'attacca alle narici riportando, al palato, ricordi d'infanzia.
Il cappello dimenticato sul sedile di quel treno diventa una perla nera da infilare col filo trasparente di un'amicizia rara, da vivere con commozione, nel rispetto della sua bellezza straordinaria.
I racconti di una vita ti portano così indietro nel tempo tanto da pensare che non siano potuti esistere realmente. Nei suoi occhi umidi, treni ed aerei, colori e voci, poesie francesi e sapori del sud. Eppure, tutto è vero, tutto è morbido come la stoffa del suo cappotto. Tutto è antico come i suoi racconti dove ti perdi senza renderti conto del tempo che diluisce.
Ecco, di nuovo, che il vento gonfia le tende bianche da cui intravedi il cielo di Roma, grigio e scuro, come gli inverni di gelo e di caldarroste agli angoli delle piazze. Le Note, ninfe dai capelli raccolti, si lasciano accarezzare e sfiorare dalle sue mani, sottili come rami d'albero d'autunno. Tutto è un trionfo di sensazioni, di ricordi, di occhi che ritrovano emozioni nuove ma, in fondo, familiari perchè già conosciute. Dalla testa si srotolano - ripidi - i pensieri fino ad arrivare alle dita che baciano le lettere bianche, figlie di questa nera tastiera. Potessi io creare con i miei rami la Poesia che Lui crea con i suoi! Perdersi in quel dove senza strade, senza numeri, senza nomi. Un dove tutto suo, tutto nostro. La curva della sua morbida schiena mi fa perdere l'equilibrio, negli occhi chiusi si legge tutto l'incanto ch'è intorno a noi.
E' così che succede. L'incanto prende nome. Si chiama Vita.
On air: "Vento d'Europa" - Giovanni Allevi.
Le note incalzano come il vento che porta l'acqua della fontana fuori dai bordi. La strada si bagna, i palloncini s'alzano leggeri lassù, formando nuvole basse tutte colorate. Il profumo dello zucchero filato s'attacca alle narici riportando, al palato, ricordi d'infanzia.
Il cappello dimenticato sul sedile di quel treno diventa una perla nera da infilare col filo trasparente di un'amicizia rara, da vivere con commozione, nel rispetto della sua bellezza straordinaria.
I racconti di una vita ti portano così indietro nel tempo tanto da pensare che non siano potuti esistere realmente. Nei suoi occhi umidi, treni ed aerei, colori e voci, poesie francesi e sapori del sud. Eppure, tutto è vero, tutto è morbido come la stoffa del suo cappotto. Tutto è antico come i suoi racconti dove ti perdi senza renderti conto del tempo che diluisce.
Ecco, di nuovo, che il vento gonfia le tende bianche da cui intravedi il cielo di Roma, grigio e scuro, come gli inverni di gelo e di caldarroste agli angoli delle piazze. Le Note, ninfe dai capelli raccolti, si lasciano accarezzare e sfiorare dalle sue mani, sottili come rami d'albero d'autunno. Tutto è un trionfo di sensazioni, di ricordi, di occhi che ritrovano emozioni nuove ma, in fondo, familiari perchè già conosciute. Dalla testa si srotolano - ripidi - i pensieri fino ad arrivare alle dita che baciano le lettere bianche, figlie di questa nera tastiera. Potessi io creare con i miei rami la Poesia che Lui crea con i suoi! Perdersi in quel dove senza strade, senza numeri, senza nomi. Un dove tutto suo, tutto nostro. La curva della sua morbida schiena mi fa perdere l'equilibrio, negli occhi chiusi si legge tutto l'incanto ch'è intorno a noi.
E' così che succede. L'incanto prende nome. Si chiama Vita.
On air: "Vento d'Europa" - Giovanni Allevi.
7 commenti:
questo pezzo è difficilissimo...mi piace molto allevi.
Un anno è trascorso ed il flusso della vita continua, inarrestabile e fluente.. Lasciamoci trascinare, kiki, ho voglia di vivere ogni luce ed ogni ombra che mi regala il primo mattino. Un bacio grande grande, fatti viva!
Ciao e..
Buon anno nuovo!
A.
Brava Petite Kiki!
Vengo spesso a leggerti con grande piacere.
Anzi, ti dirò, ho trascinato sul tuo blog :D anche mia figlia che - per una volta - si è fermata, sorridendo.
Ciao.
@Giulia: ..questo pezzo ti porta dov'è Lui. In quello spazio di cui parlo, senza nomi nè strade. Sospiro e mi emoziono ascoltandolo ad occhi chiusi..
@LeCannù: viviamole insieme quelle luci e quelle ombre..Ti penso spesso ma sono sotto esame.. ;( mi farò viva, promis!
Un bacio granderrimo!
@DamaVerde: cara la mia dama..le tue parole sono sempre carezze, grazie. Felice che tua figlia abbia sorriso! ;))
Che il sorriso, ad entrambe, non manchi mai. Buon anno, di cuore!
[Ps. Ho provato varie volte ad accedere al tuo blog ma non so per quale motivo mi si aprono tante finestre tutte insieme e mi tocca riavviare il pc..succede anche a te??!]
Il bello della vita è proprio il venirti incontro con facce sempre diverse.
Un abbraccio :)
Mi fermo un po' qui anch'io.
Queste note..
chiudo gli occhi.
1bacio, sorellina*
@Baol: di quelle "facce" io ne faccio un collage e lo tengo stretto stretto a me. Un abbraccio a te caroBaol.
@Ape: chiudi gli occhi e fermati qui da me tutto il tempo che desideri..
Ti guardo e ti sorrido, sorellina**
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