Si rimane attaccati alle proprie paure come una busta rimane incastrata tra i rami di un albero.
Gli artigli della paura ti infilzano la carne e nonostante tu provi a dimenarti, non c'è niente da fare. Lei ti ha catturato. Silenziose lacrime ti bagnano le guance.
Vedi la pelle che sanguina e l'unica cosa che riesci a fare è cucirti addosso con un filo di insicurezze, ciò che rimane di te.
Le scelte vanno prese come fossero aerei. Non si può titubare a lungo davanti al check-in. C'è tanta gente, in fila, alla tue spalle.
C'è tanta gente che bisbiglia, che dà consigli, che dice cosa fare e cosa non fare. Tutti hanno il passaporto nella mano, la propria carta d'identità, chiara come il foglietto illustrativo di una medicina. Ci sono scritte le dosi di autostima, le quantità di se stessi da somministrare agli altri.
Tu, no. Tu non possiedi alcuna carta, alcun foglietto su cui è disegnato uno schema. Lo schema dei sentimenti. Quello che hai in mano è un labirinto che tu stessa hai costruito ed è così contorto che nemmeno tu sei in grado di trovare il punto di partenza e quello d'arrivo.
Sai soltanto che là fuori, al di là del labirinto due braccia sono aperte, nonostante il gelo, nonostante il sale sul viso, lo sguardo non ha perso la vitalità, il cuore batte e batte e costante, ama ed ama.
La vita è come un aereo. Bisogna fare il biglietto, mettersi in fila rapidamente al check-in, passare il controllo tirando un sospiro, ad occhi chiusi. Il posto numerato, eccolo là. Siediti ed aspetta di sentire quel rombo alle tue spalle che ha un solo significato: andare. Lontano. Via da qui, da quel labirinto che un'uscita ce l'ha... ce l'ha. E tu lo sai.
On air: "9 Crimes" - Damien Rice.
Gli artigli della paura ti infilzano la carne e nonostante tu provi a dimenarti, non c'è niente da fare. Lei ti ha catturato. Silenziose lacrime ti bagnano le guance.
Vedi la pelle che sanguina e l'unica cosa che riesci a fare è cucirti addosso con un filo di insicurezze, ciò che rimane di te.
Le scelte vanno prese come fossero aerei. Non si può titubare a lungo davanti al check-in. C'è tanta gente, in fila, alla tue spalle.
C'è tanta gente che bisbiglia, che dà consigli, che dice cosa fare e cosa non fare. Tutti hanno il passaporto nella mano, la propria carta d'identità, chiara come il foglietto illustrativo di una medicina. Ci sono scritte le dosi di autostima, le quantità di se stessi da somministrare agli altri.
Tu, no. Tu non possiedi alcuna carta, alcun foglietto su cui è disegnato uno schema. Lo schema dei sentimenti. Quello che hai in mano è un labirinto che tu stessa hai costruito ed è così contorto che nemmeno tu sei in grado di trovare il punto di partenza e quello d'arrivo.
Sai soltanto che là fuori, al di là del labirinto due braccia sono aperte, nonostante il gelo, nonostante il sale sul viso, lo sguardo non ha perso la vitalità, il cuore batte e batte e costante, ama ed ama.
La vita è come un aereo. Bisogna fare il biglietto, mettersi in fila rapidamente al check-in, passare il controllo tirando un sospiro, ad occhi chiusi. Il posto numerato, eccolo là. Siediti ed aspetta di sentire quel rombo alle tue spalle che ha un solo significato: andare. Lontano. Via da qui, da quel labirinto che un'uscita ce l'ha... ce l'ha. E tu lo sai.
On air: "9 Crimes" - Damien Rice.
11 commenti:
Basta sapere che c'è. Si tratta solo di trovarla quell'uscita. C'è chi, più sfortunato, pensa che il labirinto l'uscita non ce l'abbia e sta fermo. Forse ad aspettare.
la vita è anche come una giostra.... non sai mai dove si ferma..
un abbraccio
Tu sei vita...dolce Kiki!:)
Uh.. questa canzone. Bello ritrovarla qui da te, sorellina.
Mi fa pensare ad una persona a cui voglio un bene dell'anima.
Cosa importa degli schemi? E dei foglietti illustrativi?
Nulla, assolutamente nulla.
E' quel che ci portiamo dentro che conta, quell'amore..
Un abbraccio grande, petite*
@Ape: non sembra anche a te che, in questa canzone, lui con la sua voce sembra più sicuro di lei..?!Però alla fine dice "Is that alright with you?
No...".
E' tutto così complicato..
Nessun foglietto,già.
Solo tante vie da prendere, ma solo una è quella giusta. Quale però?.
Io non lo so!.Seguire l'istinto ed il cuore..
T'abbraccio piccola mia (oggi ho deciso che per una volta sei tu la piccola).
C.
io in questa canzone sento solo tanta tristezza, kiki..
Lei di una sofferenza che stenta a far uscire la voce, lui di una sofferenza che butta fuori voce con rabbia.
Per me non esiste la via giusta, esistono solo vie diverse. E si percorre quella che sceglie il cuore..
Fa male, però questo vedo, questo sento, questo il mio pensiero.
Ehi.. allora mi faccio abbracciare!
:-)
Ciao sorellina*
@Ape: hai ragione...vie diverse. Una sola da percorrere. Non mi sento in grado d'imboccare quella via. Resto ferma, caz*o. Ad aspettare..aspetto che il mio cuore si riapra. All'improvviso. Ti bacio apettamia.
Ps. Aggiungimi se hai msn (dovresti avere il mio indirizzo msn in una vecchia mail.. ;))
@Daron: ..anche io sto qui ferma, ad aspettare. Ma questo stallo non può essere infinito. Ci si logora così. C'è l'uscita, io la vedo. Sono due strade, completamente opposte. Tutto sta nel trovare il coraggio per scegliere. Sceglierne UNA.
@Lalla: quanto è vero..e quando si ferma nuovi visi e nuovi profumi ti invadono..un abbraccio a te cara mia.
@Rain: e tu sei sempre dolce! ;**
Ah! E' questo il problema allora! Beh, allora non hai che da prendere coraggio e fare la tua scelta. Qualsiasi essa sia, se fatta usando oltre che la testa anche il cuore, non potrà che essere la scelta giusta. Falla! Restare ad aspettare sarebbe l'unico sbaglio.
rieccomi sul tuo blog...davvero bello....e poi hai un modo di scrivere ke mi piace molto..complimenti...mi emoziono sempre ogni volta ke leggo il tuo blog.
@Daron: il coraggio lo cerco e lo cerco. Ma non lo trovo. Forse non cerco nel "posto" giusto, non so. Il problema è che la ragione ed il cuore non sempre vanno nella stessa direzione. Uno ti tira per un braccio e l'altra ti indica tutt'altra via. E tu sei lì, nel mezzo. E non riesci a decidere, ed il tempo passa..grazie per le tue parole.
@Alis: bentrovata allora qui! Grazie per i complimenti. Mi piace sapere che il mio blog riesce ad emozionare..non chiedo altro! Torna tutte le volte che vuoi. ;)
Si vede che questo è tempo di fermarsi ;-)
Mi sto attrezzando con msn.. solo che in ufficio non sto mai da sola :-/
Uffa!
Si, si che dovrei avere il tuo contatto.. e poi se non me lo ritrovo te lo dico :-)
Buon weekend sorellina***
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